Windows 10, cosa arriva di nuovo a gennaio
Build dopo build Windows 10 convince
sempre di più. Non sarà solo il primo OS dopo Windows 7 a entrare in
azienda con favore, ma prepara il ritorno di un unico sistema per ogni
device. Grande attesa per la nuova SKU unica di Win 10 per Windows Phone
e tablet
Giusto il tempo degli ultimi ritocchi, un paio di giorni di riposo per le feste natalizie, ed ecco che a gennaio Microsoft sarà pronta a mostrare il ‘capitolo successivo’ dell’esperienza Windows 10. Quello del 21 gennaio sarà un appuntamento importante. Infatti, dopo l’ultimo update di Novembre con la Build 9879 e poi la Build 9888 è stato prima di tutto intravisto il kernel nuovo, con un salto di versione da 6.4 a 10.0
(ricordiamo che il kernel di Win 7 è 6.1 e di Win 8.1 è 6.3) ma
addirittura l’appuntamento di gennaio ha generato una nuova versione con
la ‘sigla’ Windows 10 JTP (January Technical Preview), cui dovrebbero seguire ulteriori preview mese per mese con relative sigle.
Cerchiamo di capire però i punti chiave, perché Windows 10, partito alla chetichella, quasi come ‘ritocco’ per Windows 8 – mai entrato nei cuori delle aziende – davvero potrà rivelare la nuova anima di Microsoft, ri-plasmata da Nadella in breve tempo.
L’appuntamento di gennaio, per esempio, quasi certamente sarà l’occasione per mostrare la combinata tanto attesa con una nuova mobile SKU (WinPhone+Win RT). I primi significativi passi per un unico ambiente mobile Windows 10 in grado di offrire la stessa esperienza sui piccoli tablet come sui Windows Phone, indipendentemente dall’architettura Arm o Intel. Difficile però che questa SKU non rimanga poi a stretta disposizione degli sviluppatori, ancora per mesi.
Per l’ecosistema Microsoft è vitale arrivare prima possibile al traguardo di un unico sistema, pur con interfacce adattate ai device, in grado di far girare le applicazioni scritte una sola volta. In questo modo Microsoft potrebbe accelerare la penetrazione del proprio sistema operativo, senza più patire il gap applicativo negli ambiti mobile più scoperti (prima di tutto i Windows Phone), perché i developer avrebbero maggior interesse a sviluppare, consapevoli che fatto una volta il lavoro, è facile proporlo su ogni device.
Continuum stesso fa parte di questa necessità di dare – lo dice la parola – ‘continuità’ di esperienza su Windows. Dovrebbe infatti essere mostrato proprio a gennaio. Si tratta della possibilità per gli utenti, quando usano i device convertibili, di passare dalla modalità a tile, quando la tastiera non c’è al destkop quando la tastiera è collegata.
Un altro passaggio interessante di questo inverno potrebbe essere l’integrazione di Cortana su Windows. Anche questa possibilità è coerente con l’idea di offrire un unico sistema completo di interazione su laptop, tablet e smartphone. Anche se Cortana, lo abbiamo visto qui in Italia, è davvero giovane e si può prevedere un percorso di sviluppo per la sua maturità completa, almeno per raggiungere la maggiore età, di almeno altri 6 mesi.
Quando a gennaio Satya Nadella, Joe Belfiore e i responsabili di Xbox saliranno sul palco sarà anche il momento di capire se effettivamente Windows 10 arriverà prima o dopo l’estate del 2015. E quali sono gli ambiziosi piani per avvicinare la SKU Win 10 mobile a Win 10 per pc.
Intanto non è già poco attendersi un unico Windows 10 per i pc e una SKU unica per tablet e Windows Phone, perché è questo il punto che sancisce la fine del dualismo Win e Win RT e ridà fiducia a chi è ancora in cerca di un unico ecosistema per lavorare. Sarà tempo anche per Windows Server Next.
Probabili novità infine arriveranno anche nelle modalità di licensing e rilascio. Sembra che finalmente qualcosa si muova riguardo una proposta di Windows a sottoscrizione, non proprio però come Office 365, piuttosto in modalità ‘freemium’.
Gli analisti hanno commentato positivamente l’idea di una versione di Windows base, del tutto gratuita, con la possibilità di attivare diverse caratteristiche a sottoscrizione. Molto meglio così che anche solo due, tre versioni di Windows. Tra l’altro sarebbe un’ottima modalità per invogliare praticamente tutti gli utenti a un aggiornamento in tempi rapidi.
Cerchiamo di capire però i punti chiave, perché Windows 10, partito alla chetichella, quasi come ‘ritocco’ per Windows 8 – mai entrato nei cuori delle aziende – davvero potrà rivelare la nuova anima di Microsoft, ri-plasmata da Nadella in breve tempo.
L’appuntamento di gennaio, per esempio, quasi certamente sarà l’occasione per mostrare la combinata tanto attesa con una nuova mobile SKU (WinPhone+Win RT). I primi significativi passi per un unico ambiente mobile Windows 10 in grado di offrire la stessa esperienza sui piccoli tablet come sui Windows Phone, indipendentemente dall’architettura Arm o Intel. Difficile però che questa SKU non rimanga poi a stretta disposizione degli sviluppatori, ancora per mesi.
Per l’ecosistema Microsoft è vitale arrivare prima possibile al traguardo di un unico sistema, pur con interfacce adattate ai device, in grado di far girare le applicazioni scritte una sola volta. In questo modo Microsoft potrebbe accelerare la penetrazione del proprio sistema operativo, senza più patire il gap applicativo negli ambiti mobile più scoperti (prima di tutto i Windows Phone), perché i developer avrebbero maggior interesse a sviluppare, consapevoli che fatto una volta il lavoro, è facile proporlo su ogni device.
Continuum stesso fa parte di questa necessità di dare – lo dice la parola – ‘continuità’ di esperienza su Windows. Dovrebbe infatti essere mostrato proprio a gennaio. Si tratta della possibilità per gli utenti, quando usano i device convertibili, di passare dalla modalità a tile, quando la tastiera non c’è al destkop quando la tastiera è collegata.
Un altro passaggio interessante di questo inverno potrebbe essere l’integrazione di Cortana su Windows. Anche questa possibilità è coerente con l’idea di offrire un unico sistema completo di interazione su laptop, tablet e smartphone. Anche se Cortana, lo abbiamo visto qui in Italia, è davvero giovane e si può prevedere un percorso di sviluppo per la sua maturità completa, almeno per raggiungere la maggiore età, di almeno altri 6 mesi.
Quando a gennaio Satya Nadella, Joe Belfiore e i responsabili di Xbox saliranno sul palco sarà anche il momento di capire se effettivamente Windows 10 arriverà prima o dopo l’estate del 2015. E quali sono gli ambiziosi piani per avvicinare la SKU Win 10 mobile a Win 10 per pc.
Intanto non è già poco attendersi un unico Windows 10 per i pc e una SKU unica per tablet e Windows Phone, perché è questo il punto che sancisce la fine del dualismo Win e Win RT e ridà fiducia a chi è ancora in cerca di un unico ecosistema per lavorare. Sarà tempo anche per Windows Server Next.
Probabili novità infine arriveranno anche nelle modalità di licensing e rilascio. Sembra che finalmente qualcosa si muova riguardo una proposta di Windows a sottoscrizione, non proprio però come Office 365, piuttosto in modalità ‘freemium’.
Gli analisti hanno commentato positivamente l’idea di una versione di Windows base, del tutto gratuita, con la possibilità di attivare diverse caratteristiche a sottoscrizione. Molto meglio così che anche solo due, tre versioni di Windows. Tra l’altro sarebbe un’ottima modalità per invogliare praticamente tutti gli utenti a un aggiornamento in tempi rapidi.
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