Smart TV, cioe televisori in grado di condividere le nostre risorse multimediali che abbiamo nella nostra rete. vediamo insieme quali sono i dispositivi che vanno per la maggiore il quale ritengo validi e come vanno configurati.
Il primo dal costo contenuto è il Chromecast:
Si parla molto del Chromecast in questo periodo, il famoso dongle HDMI che Google offre ad un prezzo interessante (35 euro tutto incluso). Moltissimi utenti però hanno mostrato perplessità sulla reale utilità del dispositivo rispetto a tecnologie più mature di media streaming (HTPC o i vari dongle HDMI con Android preinstallato).
Sbloccare il vero potenziale del Chromecast tuttavia richiede un po’ di ingegno e qualche lavoro nella scelta dei programmi giusti e delle app con cui farlo interfacciare.
Con i seguenti suggerimenti, consigli e segreti per Chromecast sarete in grado di migliorare le prestazioni di streaming video, trasmettere l’intero schermo del PC con supporto video e audio, visualizzare i file AVI, MKV o altri formati memorizzati in locale e molto altro ancora.
Ancora indecisi se acquistare il Chromecast? Con i seguenti consigli molto probabilmente si scioglieranno gli ultimi dubbi.
Guida Chromecast
Inviare video dal browser Google Chrome alla TV
Chromecast dà il meglio di sé quando condividiamo i video di YouTube (e altri siti compatibili) direttamente da Google Chrome.
Per farlo è sufficiente usare il tasto specifico presente sul player dei video e selezionare il dispositivo Chromecast (l’icona è identica anche su mobile nelle app compatibili).
Nel caso in cui contenuto della pagina Web non sia compatibile, basta condividere un’intera scheda (tab) del browser con il Chromecast.
A seconda della potenza del segnale della rete wireless e la distanza dal vostro computer, in qualche occasione potrebbero esserci problemi durante la trasmissione, come l’audio che va fuori sincrono con il video o scatti più o meno evidenti.
Se si verifica uno di questi problemi il Chromecast permette di rimediare facilmente abbassando la qualità video del flusso. Possiamo farlo facendo clic sull’estensione, cliccando su Opzioni ed impostando la qualità più bassa nel tab Proiezione schede
Di default il contenuto viene trasmesso a 720p, ma possiamo abbassare la qualità a 480p per migliorare sensibilmente la fluidità nella visualizzazione; rinunceremo ad immagini più definite ovviamente, ma il video trasmesso alla TV sarà sempre fluido anche su reti molto deboli.
Se invece il router, la TV e il PC sono sufficientemente vicini possiamo spingere al massimo il Chromecast impostando Qualità massima (720p con bitrate alto). Questa flessibilità permette di adattare il Chromecast a diversi scenari.
Durante i miei test ho notato che spesso e volentieri il flusso delle schede a 720p non era mai completamente fluido (il router è posizionato a circa 10 metri con un muro divisore): Il Chromecast prendeva 3 tacche su 4, ma nonostante tutto è insufficiente per i tab trasmessi a 720p (scatti visibili, suono intermittente e blocchi).
Il problema è sicuramente a livello software (estensione e Google Chrome), perché i video su YouTube vengono sparati al massimo della qualità senza il benché minimo problema di fluidità, con le medesime condizioni e le medesime apparecchiature.
Questo spiega anche la natura Beta dell’estensione per Chrome: il mirroring dei tab è ancora un cantiere aperto, sicuramente migliorerà con il tempo.
Riassumendo: se dovete trasmettere un tab “statico” senza video o altri contenuti pesanti i 720p sono l’impostazione ideale; se volete condividere su TV un tab contenente un video consiglio sempre di impostare i 480p per ottenere il massimo della fluidità in ogni condizione di rete (nonostante tutto la differenza di qualità ad occhio è davvero minima, specie se il video di partenza è ad elevata qualità).
LINK | Google Cast
Streaming dei file audio e video presenti sul PC
Come riprodurre i file in locale sul nostro PC con il Chromecast? È uno dei dilemmi di chi si accinge ad acquistare il dispositivo. In questi casi è consigliabile trasformare il PC in un Media Center installando Plex Media Server.
DOWNLOAD | Plex Media Server
Questo software gratuito (disponibile per Windows, Mac e Linux) permette di indicizzare il materiale disponibile in locale (musica, immagini, video) per riprodurlo direttamente sul Chromecast (come video sono supportati AVI, MKV, H.264, FLV e molti altri).
È sufficiente installarlo, avviarlo nella systray e cliccare su Media Manager.
Il programma aprirà automaticamente un player con cui inviare il video su Chromecast.
NOTA BENE : la trancodifica di Plexy richiede un PC abbastanza recente, dotato almeno di CPU dual-core e 4 GB di RAM.
Possiamo sfruttare anche BubbleUPnP, come descritto in questa guida.
Trasmettere l’intero desktop PC alla TV
Con Google Chromecast si può effettivamente trasmettere l’intero schermo del PC, non solo le schede aperte del browser. È sufficiente cliccare sull’estensione Google Cast e cliccare sulla voce corrispondente
Come indicato già nell’estensione questa funzionalità è molto sperimentale al momento.
Molti in rete si lamentavano del mancato supporto all’audio quando si trasmetteva a schermo intero; durante i miei test su Windows 8.1 invece l’audio veniva tranquillamente trasmesso insieme al video, visto che l’estensione supporta la condivisione dell’uscita audio
Ovviamente essendo una funzionalità sperimentale il supporto all’audio potrebbe non essere presente su tutti i PC.
NOTA BENE: al momento manca il supporto per la trasmissione dell’audio su sistemi operativi GNU/Linux.
LINK | Google Cast
Streaming video/audio da iTunes, Windows Media Player e altri programmi
La condivisione dello schermo intero indicata nel capitolo precedente permette di inviare oltre al video anche l’audio del desktop (almeno su Windows). Se la trasmissione è completa (invio di audio e video) potete usare qualsiasi programma multimediale di Windows anche sul TV: durante i miei test ho verificato il funzionamento di Windows Media Player, VLC, Spotify, iTunes, Popcorn Time e Sopcast senza il benché minimo problema.
Questo “sulla carta” renderebbe superflua l’installazione di Plex Media Server per riprodurre i file in locale, ma ho evidenziato una maggiore fluidità dei contenuti inviati tramite Plex rispetto alla riproduzione degli stessi sulla trasmissione a schermo intero (ci sono molti meno dati da inviare al Chromecast da Plex, trattandosi di un tab del browser). Consiglio quindi di lasciare questa opzione solo per i contenuti non riproducibili via Plex, come servizi di streaming e app musicali.
Unico “difetto” della trasmissione a schermo intero è il ritardo tra quello che si svolge sul desktop e il segnale trasmesso sulla TV, quantificabile in circa 0.5/1 secondo di ritardo delle immagini.
Come sfruttare Chromecast da smartphone
Se possedete uno smartphone Android vi si aprirà un mondo con il Chromecast (ma è compatibile anche con iOS).
Per molti versi è proprio da smartphone che possiamo beneficiare dei migliori vantaggi del Chromecast. Nonostante la presenza di altri protocolli simili (Miracast su tutti)con Chromecast si ottiene una qualità audio e video molto elevata con le app multimediali compatibili. A questo aggiungiamo che tutte le app per Chromecast necessitano di uno smartphone su cui installarsi e comunicare con il device, quindi se avete acquistato il Chromecast ma non avete uno smartphone compatibile, lo sfrutterete a metà!
Per dare uno sguardo alle app compatibili con Chromecast, ecco le nostre guide dedicate.
LEGGI ANCHE | Le migliori app per Chromecast disponibili su Android
LEGGI ANCHE | Chromecast per iPhone e iPad: le app compatibili
Streaming di film e serie TV sul Chromecast
Questo è per il momento l’unico campo in cui c’è molto lavoro da fare, specie in paesi fuori dagli Stati Uniti. Ufficialmente il Chromecast supporta Netflix, HULU e Pandora per la trasmissione legale (previo abbonamento) di film, telefilm e cartoni animati sul Chromecast, ma tali servizi non sono disponibili in Italia (per ora).
Il Chromecast mostra tutta la sua potenza proprio nello streaming e tali carenze sul suolo italiano si fanno sentire, visto che molti acquisterebbero questo device solo per queste funzionalità. Per esempio possiamo usare Infinity, il servizio on-demand di Mediaset Premium che offre un’app compatibile anche con Chromecast.
DOWNLOAD | Infinity
In attesa che la situazione lato streaming legale migliori anche in Italia (magari con l’arrivo di Premium Play o Sky Go sul Chromecast) possiamo comunque gustarci qualche contenuto già da ora grazie al servizio di streaming firmato Google: Google Play Movies.
DOWNLOAD | Google Play Movies
Con Google Play Music possiamo riprodurre sul Cast sia la musica acquistata dallo store sia la musica immagazzinata sul device o sul cloud (Google Play Music permette di caricare dal PC oltre 10mila brani da portarsi dietro su mobile e Chromecast) e con Google Play Movies gustarci qualche film in HD a noleggio o acquistato a prezzi interessanti.
Impostazioni avanzate Chromecast
Nelle Opzioni dell’estensione Cast per Chrome troverete delle impostazioni “segrete” aggiuntive per il controllo di impostazioni importanti cose come il bit rate e frame rate della trasmissione. Per mostrarlo, fate clic destro nel menu Opzioni e selezionare Ispeziona elemento. Nel riquadro che si apre, espandere la riga “quality == ‘custom’.” (Maggiori informazioni qui)
Non ci sono al momento molte guide su come impostare al meglio questi parametri. Si può sicuramente “giocare” con loro, ma sbagliare qualcosa comporterà il malfunzionamento dell’app e del dispositivo. Fate massima attenzione!
Altre guide dedicate al Chromecast
- Come guardare film utilizzando Popcorn Time e Chromecast
- Guida a Chromecast: come sfruttare il nostro impianto Hi-Fi
- Spotify Chromecast: ascoltiamo la nostra musica preferita sul TV
- Chromecast: come vedere film gratis
- Alternative a Infinity per Chromecast: serie TV e film per tutti!
- Come collegare Chromecast ad un videoproiettore
- Yatse: l’app telecomando per XBMC (Kodi) e Chromecast
Conclusione e parere dell’autore
Sono rimasto piacevolmente soddisfatto dal Chromecast. L’ho preso principalmente per il mirroring completo del monitor del PC per trasmettere il segnale alla TV in cucina, senza dovermi ogni volta alzare da tavola per impostare qualcosa! Da questo punto di vista sono soddisfatto, anche se il mirroring non è la caratterista più interessante del Chromecast (e nemmeno quella che offre la massima qualità!).
Ora passiamo ai consigli pratici per chi fosse ancora indeciso sull’acquisto.
A chi posso consigliare Chromecast: sicuramente questo device è ottimo se amiamo attivare, specie la sera, la “modalità divano”: niente PC, voglio solo vedere qualcosina, ma sul televisore curvo da 60 pollici in soggiorno (ovviamente partiamo dal presupposto che le app integrate nello Smart TV non ci convincano affatto!). Se quindi usiamo tantissimo smartphone e tablet per visionare contenuti in streaming troveremo in Chromecast “un’estensione naturale” dei nostri device portatili, ideali compagni di serata grazie ad un film noleggiato in streaming da Google Play Movies, grazie allo streaming dei video di YouTube, nell’ascolto dei brani da Google Play Music o nella proiezione del film presenti sul device. Nello svolgimento di tutte queste attività Chromecast si comporta in maniera sublime (in maniera decisamente superiore a Miracast e simili), non riuscirete più a farne a meno! Da acquistare ad occhi chiusi se per voi la vita è “in streaming”.
A chi dico di aspettare: chi cerca un dispositivo adatto al mirroring da PC. In questo scenario di utilizzo Chromecast è ancora agli inizi, anche se come abbiamo visto i risultati sono già molto promettenti (io ho condiviso tutto il possibile con il Chromecast, senza problemi). Riassumendo: il mirroring funziona bene, ma potrebbe funzionare molto meglio, specie alle risoluzioni più alte dove i rallentamenti e i desync dell’audio sono difetti difficili da digerire! L’ estensione Chromecast per il mirroring dal browser Chrome non mi ha impressionato e mi aspetto una maggiore integrazione con il desktop, in maniera totalmente separata dal browser. Un occhio di riguardo anche ai dispositivi con cui verrà controllato Chromecast perché nonostante sia possibile gestire alcune funzioni dal PC e dal Mac con l’app di Chromecast e il plug-in di Chrome, la chiavetta multimediale di Google è progettata per essere sfruttata al meglio con gli smartphone e i tablet operanti con Android. Se amate Apple o Windows Phone consiglio di aspettare!
A chi non lo consiglio: a chi ha già console, HTPC o dongle HDMI in salotto: potete farci praticamente le stesse cose (anche se ad un prezzo molto più alto ovviamente!) con maggiore qualità nel mirroring. Nota molto dolente per gli appassionati del pinguino che non amano usare Windows (quindi non usano dual-boot): su GNU/Linux l’estensione per Google Chrome funziona bene, ma manca completamente il supporto all’audio quando si “casta” l’intero desktop, cosa che non accade invece su Windows dove funziona molto bene.
Minix Neo X8-H Plus:
Minix Neo X8-H Plus è l'ultimo modello di una fortunata serie di Mini PC Android. Ha una forma classica, quadrata, del tipo da tenere vicino ad una TV, con porte distribuite su tre dei quattro lati e antenna WiFi esterna. È in vendita per circa 150 dollari, ed è uno dei modelli più costosi di fine 2014. Vale la spesa? Dipende da cosa volete (e dovete) fare.
La dotazione hardware
La scheda tecnica di Minix Neo X8-H Plus si basa su uno dei migliori hardware ARM della categoria. Il SoC AMLogic S812 non è il più potente, non è quello con il maggior numero di core o con la migliore GPU, ma è uno dei più testati e diffusi. S812 è l'evoluzione di S802, sfruttato dalla stessa Minix su altri modelli e migliorato con il supporto alla riproduzione 4K in H.265 e con la rete Gigabit Ethernet.
Ripeto: ci sono SoC con GPU migliore (RK3288) o numero di core doppio (Allwinner A80/A83) ma qui non dobbiamo assemblare una workstation o misurare i risultati di un benchmark. Qui ci serve la piattaforma più stabile e più supportata, possibilmente anche la più economica così da restare competitivi rispetto ai millemila modelli rivali. E la S812 di AMLogic sembra avere tutti i numeri giusti. È una Quad Core Cortex-A9r4 a 2Ghz con GPU Mali-450 MP8. Su questo Mini PC, è accompagnata da 2 GB di RAM DDR3, da 16 GB di spazio eMMC e da una componentistica che prevede:
- WiFi ac Dual Band + Ethernet 100/1000 + BT 4.0
- 3x USB 2.0 + microUSB OTG + lettore SD/SDHC
- HDMI 1.4b fino a 4K @ 30fps con CEC
- S/PDIF + jack 3.5 mm + ricevitore IR
Cosa manca? Una USB 3.0, ma non per pigrizia quanto per un limite della piattaforma hardware. Probabilmente, all'atto pratico, questa è la vera differenza che c'è tra Mini PC con S812 e modelli con Allwinner A80 e la loro dotazione con SATA + USB 3.0. Il numero di porte di Neo X8-H Plus è comunque imponente, ed è sufficiente a coprire i contesti per il quale è stato progettato. Ok, non può essere un File Server davvero efficiente, ma ha le potenzialità per diventare un NAS domestico ed il vanto di una strumentazione superiore alla media (WiFi AC e HDMI CEC su tutte). Insomma, non possiamo lamentarci.
Così come possiamo ritenerci soddisfatti del contenuto della confezione. Minix Neo X8-H Plus ha telecomando IR per la gestione della UI (buono, ma solo dopo aver configurato il box con qualcosa di più comodo), cavo USB microUSB, cavo microUSB OTG, cavo HDMI, alimentatore 5V 3A (max 15 watt, ottimo) e un po' di manualistica in lingua inglese. Nell'offerta promozionale attuale - e credo anche in quella futura visto quanto successo lo scorso anno - è compreso anche il controller Minix Neo M1, più completo e versatile del basilare, capace di funzionalità Airmouse tutto sommato decenti. Ha il suo ricevitore USB, quindi usarlo significa occupare una porta - ma può valerne la pena.
Prestazioni e stabilità software
Minix Neo X8-H Plus gira su Android 4.4.2. Il firmware base ha qualche app multimediale pre-installata e l'interfaccia Minix Metro - proprio come tutti i moderni Mini PC dell'azienda. Novizi: non vi allarmate! Si possono installare ed usare i launcher che preferite, c'è il supporto Play Store e si fa tutto come su smartphone o su tablet. Gli extra prevedono il player 4K e delle nuove voci nel menù di configurazione. Queste sono le novità introdotte grazie all'upgrade hardware. Abbiamo:
- uscita video 4K a 24/25/30 Hz o SMPTE
- uscita audio digitale S/PDIF pass-throught o HDMI pass-trought
- attivazione modalità Dolby DRC, line o RF
Per il resto, tra le opzioni più utili, restano quelle per HDMI CEC, per attivare il controllo remoto tramite app Android TV o Google TV, per bloccare l'invio audio via USB e per attivare o meno ilsupporto Miracast (ok su Android - Galaxy Note 2 - e Windows 8.1). Ci sono altre voci, più o meno comuni, ma in genere questo è tutto quel che vi serve. O meglio, quel che vi fate bastare. Cosa manca? La possibilità di regolare luminosità, contrasto e colore (c'è solo il livello di ingrandimento) per adattarsi a diverse tipologie di TV.
Tutta la UI è veloce e reattiva, con 2 GB di RAM c'è un passaggio indolore tra apps e schede aperte, e nel complesso non si ha mai l'impressione di avere un Mini PC in affanno. A me piace la personalizzazione software di Minix e piace l'interfaccia a piastrelle, ma leggo in rete di risultati ancora più fluidi installando launcher come Nova. È anche questione di gusti.
Ho eseguito qualche benchmark prestazionale; se vi interessano i risultati di Antutu, Geekbench 3.0 e 3DMark, trovate delle schermate nella galleria sotto. Il risultato più importante, quello che è veramente necessario segnalare, riguarda la velocità di lettura da eMMC. È incredibilmente lenta, circa 8 volte più bassa di un Nexus Player e sotto la media dei Mini PC Android simili: 13.5 mb/s. È un comportamento davvero strano per un dispositivo di "fascia alta" come questo, spesso sinonimo di memoria eMMC scadente e dozzinale. Minix ci fa sapere che si tratta di un bug software che verrà corretto nel prossimo aggiornamento firmware (ecco il thread). C'è da crederci? Forse, perché qualcosa di simile si era visto anche su Neo X8-H.
Aggiornamento 26/12: come promesso, Minix ha rilasciato il firmware 002 per Neo X8-H Pluse corretto i bug noti. La velocità di lettura della eMMC passa a 34 mb/s 19 mb/s in scrittura (vedi schermata sotto). Tempi di boot dimezzati.
Fatto sta che le prestazioni scadenti in lettura (quelle in scrittura sono nella media: 11.5 mb/s) finiscono per rallentare i tempi di boot: serve 1 minuto abbondante per avviare il box, anche più se avete hard disk collegati. E finiscono per limitare anche l'uso della Gigabit Ethernet, o almeno di quando si richiede lo scambio di dati con la memoria interna: in questo momento non si comporta più come una 100 Mbps, non come una 1000. Nella resa di tutti i giorni non sono noie che si avvertono, ma di certo sono dei bug da risolvere alla svelta.
Ma il fiore all'occhiello dei Mini PC Neo è la versione personalizzata e ottimizzata di XBMC Minix. Su Neo X8-H Plus è fornita la 13.3 Beta con plugin per il cambio del refresh rate(refresh rate switching) della TV a seconda della sorgente video e con altre migliorie per il supporto .ts, 4K e H.265. Il mio modello è arrivato con la release rilasciata a fine novembre 2014, ed è con questa che ho eseguito i test di riproduzione video.
Tra XBMC Minix, MX Player e 4K VideoPlayer sono riuscito a riprodurre tutti i formati ufficialmente supportati. Tra questi, oltre ai soliti 1080p H.264 ad alto bitrate (come Jellyfish .mkv a 120 fps) e oltre a classici 4K come quello Chimei, c'è l'ottimo supporto ai tanto attesiH.265. I video sample a 24 fps di TearsOfSteel (.mkv) e Big Buck Bunny (.ts), entrambi 1080p, sono riprodotti sia da XBMC Minix sia da MX Player con accelerazione hardware, e questo è uno dei riscontri migliori. Su XBMC Minix si ha quel passaggio automatico ai 24 Hz che aspettavamo da tempo (delle dimostrazioni sono nella video recensione).
La natura ancora immatura di questo genere di supporti rende comunque difficile tirare le somme in modo definitivo. Non ho avuto problemi nel collegarmi al mio server DLNA su Mac OS X e far partire i video di prova, ma sono certamente capitati imprevisti nella riproduzione. Così come si sono certamente visti (o meglio, non visti) dei frame persi, inevitabili. Inoltre, proprio mentre scrivo, continua ad esserci un bug sull'uscita audio 5.1 via S/PDIF su XBMC. Ripeto: in questo momento è necessario tenere a portata di mano i 3 video player per coprire al meglio tutti i contesti di riproduzione.
Non ho molto da dire sui giochi 3D. La GPU Mali 450-MP8 non è certo la più consigliata in questi contesti ma il mio solito Beach Buggy Blitz si comporta davvero bene a 1080p. Tutto ok anche con giochi come Badland o Riptide GP2. Peccato che non sia riuscito a sfruttare il controller Minix Neo A2 Lite in modalità gaming - ma di questo parleremo più avanti. Su3DMarks Ice Storm Extreme, comunque, si arriva appena i 6000 punti, molto sotto le GPU di RK3288 e Allwinner Octa. Neo X8-H Plus non è il Mini PC consigliato se il vostro obiettivo è farne una vera e propria console Android - per quanto possa avere senso provarci.
Qualche altro dettaglio
Su 16 GB, quasi 13 GB sono liberi per l'utente, senza partizionamenti o altri vincoli. C'è il supporto NTFS e FAT32 in lettura e scrittura, ma niente EXT4. Le webcam USB sono supportate dal firmware, ma la mia Logitech C520 non è vista da Skype - ok su Hangout e con le app fotocamera di Android. Come forse avete già letto o visto nel video, è possibile far girare SkyGo (con o senza root - ecco la guida). C'è il supporto garantito ai gamepad di PS3, PS4 e Xbox (per alcuni serve root) ma anche ai Bluetooth per Android più diffusi; mapparli per i giochi è poi un discorso a parte.
Infine, non è possibile accendere il Mini PC dal telecomando. È possibile attivarlo, quello sì, a patto che sia stato lasciato in standby. È una questione di consumi, del sensore IR e delle porte USB tenute spente quando il dispositivo è su power off, lasciate in ascolto (0.1 watt) quando in sleep. Se avete un'installazione fissa, non è un problema, perché Minix Neo X8-H Plus può stare benissimo sempre collegato al pari di un decoder o di un ampli.
E a proposito di consumi, segnalo una media inferiore ai 5 watt durante l'uso medio di tutti i giorni e inferiore ai 10 watt al massimo livello di carico. L'alimentatore da 15 watt riesce a reggere senza problemi qualsiasi contesto. Se si tratta di usare il Mini PC Minix per riprodurre musica con Play Music o XBMC/Kodi, si resta attorno ai 3 watt - ed è un bel risultato.
Le temperature esterne non sono mai preoccupanti: dai 40 ai 50° C con il mio termometro ad infrarossi quando sotto carico (dopo giochi o benchmark). Le foto interne mostrano un enorme dissipatore a coprire il SoC Amlogic e le memorie (oltre alla pila CMOS, ottima cosa), evidentemente efficiente nello smaltire il calore generato anche senza l'aiuto di prese di ventilazione. Il telaio di Neo X8-H Plus ne è privo, e per questo vi sconsiglio di tenerlo troppo nascosto all'interno del vostro mobile tv: meglio lasciarlo libero.
Controller, telecomandi e altri accessori
Minix ha rinnovato il controller IR su Neo X8-H Plus - e su Neo X6. Il nuovo ha dimensioni simili al precedente ma una diversa posizione dei tasti di controllo e un'ergonomia più riuscita. È un telecomando che va bene una volta terminata la configurazione iniziale, quando si tratta di spostarsi tra le grosse icone dei menù o di selezionare una delle voci proposte. Difficile, invece, raccomandarlo per cose più complesse, come l'inserire i dati di login dell'account Google o il configurare i plugin di Kodi.
Inoltre, ma questo è un limite della tecnologia che usa, richiede un "contatto visivo" con il box per funzionare e questo lo rende abbastanza scomodo in certe installazioni. Minix lo sa, e per questo include nel prezzo il controller Neo M1, decisamente più evoluto. Ne parleremo tra poco. A chi non vuole avere altri telecomandi tra i piedi, consiglio di provare l'app Android TV Remote Control, funzionante su Minix Neo X8-H Plus dopo aver attivato la voce "Google TV Remote" nel menù impostazioni. È un'app ufficiale Google, richiede il collegamento alla stessa rete WiFi, ed è una buona cosa vederla funzionare sul Mini PC.
Minix Neo M1
È il controller abbinato anche con i precedenti Neo X/X8-H8, esattamente lo stesso. Hagiroscopio e accelerometro integrati, batteria interna con microUSB per la ricarica e diversi tasti per il controllo multimediale. Ottimo l'interruttore per accenderlo e spegnerlo, davvero raro su questi dispositivi. Peccato che non permetta di accendere il Mini PC quando è veramente spento (solo l'interruttore sul box può farlo), ma se non altro la modalità Airmouseè accettabile, non frustrante come su altri. Non si tratta di precisione nel movimento, ma piuttosto di funzionare per ore senza richiedere una calibrazione ogni 5 minuti. Cosa che, purtroppo, succede con l'altro controller che ho in prova: A2 Lite.
Minix Neo A2 Lite
Per questo test, Minix ci ha inviato anche il controller Neo A2 Lite, versione ridotta del controller top di gamma dell'azienda. Come M1, ha funzionalità Airmouse, giroscopio e accelerometro a 6 assi, ricevitore USB con frequenza di 2.4 Ghz e supporto Multi-OS. Ma ha anche un completo set di tasti Android e una tastiera QWERTY sul lato opposto. Si alimenta con 2 pile stilo, nascoste da due sportellini che permettono anche di contenere il ricevitore USB. Si chiama Lite perché non ha le funzionalità audio di Neo A2, quindi è senza microfono integrato. Costa circa 30 euro.
I tasti di A2 Lite sono solidi e ben distanziati, ogni click risponde bene ed anche l'ergonomia, la qualità costruttiva e la sensazione al tocco sono ottimi. Ci sono LED di segnalazione a certificare ogni pressione. Ma le sue funzionalità Airmouse sono scarse, necessitano di reset e calibrazioni (FN+Y) diciamo pure frequenti, per un controller che nel complesso non mi ha convinto.
Sia chiaro: non va malissimo, ma c'è di meglio in giro. Meglio Mele F10 Pro o ancora il solitoRii Mini One i28 (non preciso in Airmouse, ma almeno con touchpad integrato). Oppure meglio restare con Neo M1, già che è compreso nel prezzo. Altra cosa inspiegabile: il suo tasto power non avvia il "menù energetico" come su M1. E poi non sono riuscito a farlo funzionare sui giochi sfruttando il giroscopio.
Considerazioni finali
Un tempo i Mini PC Android erano dei giocattoli per smanettoni. In un certo senso lo sono ancora. La loro crescita e il loro sviluppo è merito delle comunità online, veri giudici del loro destino. Sono stati gli sviluppatori indipendenti, ragazzi e ragazze attivi per passione, ad investire tempo e denaro con l'unico obiettivo di renderli davvero utili, di sfruttare a loro vantaggio la flessibilità di un sistema operativo nato per fare tutt'altro.
Oggi la situazione è molto diversa: sono le aziende ad occuparsi soprattutto del supporto software e degli aggiornamenti. Ora l'hardware non è più quella scheda di testing con fili saldati in modo amatoriale e dissipatori in carta stagnola. Dopo qualche scottatura (nel senso più letterale della parola) siamo arrivati ad avere un settore che fa proprio quel che ci aspettiamo. Hardware dedicato, software stabile, prezzi flessibili. Non è più tollerabile l'approssimazione. Chi la fa, poi deve lavorare il doppio per tornare a galla. Al contrario, chi si comporta bene gode di un credito che dura per un paio di generazioni.
Minix è un brand cinese tra i più grandi della categoria. È spesso presente alla grandi fiere del settore, è stato tra i primi a proporre un approccio basato sulla stabilità di sistema e sugli aggiornamenti software/hardware fatti con criterio. Ha un forum ufficiale molto attivo, dove spesso risponde personalmente agli utenti. Negli anni, si è concentrato su un singolo prodotto ed ha portato avanti quello, aggiornando e rivedendo i componenti secondo gli sviluppi del settore, mai seguendo le mode. Per dirla una: questo suo X8-H Plus usa lo stesso telaio di X8 e di X7, che a sua volta non erano troppo differenti dal primo X5.
Chi sceglie di pagare un po' di più per i suoi prodotti lo fa anche per assecondare questa costanza. Di contro, si potrebbe dire che produce solo dispositivi di fascia alta, gli stessi che tutto sommato le fanno prendere pochi rischi, anche sfruttando quella buona reputazione - e mi aggancio ai discorsi fatti poco sopra - derivata dai modelli degli anni passati.
Neo X8-H Plus non è perfetto ed è costoso. Il suo hardware, la dotazione di porte e quella di accessori sono di buon livello, ma di certo poteva essere messo in commercio per qualche dollaro in meno. Si paga un po' il marchio e quelle 2/3 settimane di anticipo sulla concorrenza. Probabilmente il suo listino scenderà un poco dopo le vacanze di fine anno.
Tutto sommato fa quel promette: decodifica via hardware file H.265, ha uscita 4K, supporta audio AC3 e DTS passthrough e migliora la strumentazione di rete con Gigabit Ethernet e WiFi ac 5 Ghz (chip AP6335). Riesce anche ad essere stabile, efficace e molto curato in quello che è il supporto software, XBMC Android e il suo switch automatico del refresh rate compresi.
È sicuramente il Mini PC più completo di fine 2014, quello da consigliare a chi vuole sia la pappa pronta sia una buona prospettiva di longevità, un hardware che non sia superato a 2 mesi dal lancio. Ma è un aggiornamento, non una rivoluzione. Chi non cerca supporto H.265 e chi non deve pilotare far pilotare ad Android una TV 4K - o più semplicemente chi è disposto a spendere ma non così tanto, può continuare a divertirsi con Neo X8-H.
DN2820FYK … Potente, piccolo ed economico, a poco più di 120 Euro
Continua il nostro sondaggio (in Home Page) sulle
piattaforme utilizzate per ospitare XBMC. Dal sondaggio emerge che una
buona fetta di utenti di XBMC, circa il 40% di utenti utilizza XBMC su piattaforma x86-x64 (Windows 20%, Linux 12% e XBMCbuntu 5%).
A tal proposito, vogliamo presentare oggi una novità veramente importante … L’Intel NUC DN2820FYK. L’Intel NUC DN2820FYK, finalmente arrivato in italia, si propone quindi come alternativa di alto livello hai sistemi Media Center/Player Android (e non solo). Questo Mini PC (targato Intel) dalle caratteristiche interessanti si pone sul mercato ad un prezzo veramente economico. Proprio per il prezzo e le caratteristiche, crediamo che a breve si imporrà sul mercato dei Mini PC in modo deciso, modificando i rapporti di forza rispetto ai sistemi ARM/Android. Inoltre, viste le caratteristiche, esso può essere utilizzato come un vero e proprio PC di casa. Il punto di forza del Nuc in questione è legato fondamentalmente a pochi accorgimenti da parte di Intel, ciò ha reso questi Mini PC veramente per tutti. La piattaforma NUC, anche se è sempre stata molto interessante, ha sempre sofferto di una serie di limitazioni che la rendevano economicamente poco appetibile.
Le caratteristiche, che secondo noi, emergono prepotentemente come uniche (rispetto ad altri Mini PC visti) sono sicuramente:
Come detto, la CPU è un Intel Celeron N2820 (Il consumo è basso 4.6 watt con picchi di 12 watt), la scheda WiFi 802.11N ha la sua ricezione senza incertezze, la GPU (Intel HD a 756MHz) non ha problemi nella riproduzione di Video Full HD a 1080p e 3D. Il supporto hardware su OpenELEC e XBMC è garantito. Una buona macchina, da prendere assolutamente in considerazione se si cerca un Mini PC per un negozio o un ufficio o soprattutto a casa, da collegare al nostro TV per divertirsi, navigare o per vedere i propri films/serie TV con XBMC. Inoltre, ricordiamo che questo Mini PC, puo essere facilmente utilizzata come piccola consolle game. Senza prestazioni esagerate, potremo anche divertirci con tantissimi giochi, fermo restando che la GPU non è sicuramente progettata per questo. Utilizzo, configurazione proposta e costo Dopo l’analisi delle caratteristiche, vediamo ora la configurazione che noi ci apprestiamo a realizzare, con i vari componenti e i prezzi. La configurazione da noi proposta prevede i seguenti componenti:
Per l’installazione del Sistema Operativo, noi consigliamo XBMCbuntu, ha tutto e funziona bene. All’occorrenza però è possibile installare Linux o se si vuole anche Windows (noi consigliamo Win 7 costa meno e va benissimo). In futuro, se ci saranno abbastanza richieste ci riserviamo di realizzare un aticolo ad-hoc per l’installazione del S.O. sul NUC in questione. Poi, per completare la configurazione abbiamo scelto i seguenti come accessori:
Rii Tek i6 Bluetooth
La Rii Tek i6, senza dubbio è la tastiera che amo di più …
Per concludere, indichiamo come sempre anche il distributore asiatico (AliExpress.com) che offre RII Mini i6 Wireless (non Bluetooth) a circa 46 Dollari (circa 35 Euro) un bel risparmio ma come detto il Layout sarà internazionale (fate la vostra scelta ).
Ps.: La domanda che arriva spesso è … come faccio a riconoscere il layout ??? …. Per riconoscere il Layout della mini tastiera basta vedere il tasto corrispondente a shift + 2 … se è @ … allora il layout è internazionale (en) se invece c’è ” allora è italiano.
Il NAS
Per terminale la nostra recensione proponiamo un bel NAS (Network Attached Storage), che risulta essere un elemento fondamentale per chi ha un po’ di contenuti “volanti” e vuole mettere un po’ d’ordine. Con la continua discesa dei prezzi degli HD, abbiamo preso un Western Digital … WD My Cloud 2 TB Personal Cloud Storage, NAS, Gigabit Ethernet, Processore Dual-Core, Porta di Espansione USB 3.0, DLNA 1.5 e UPnP Certified, Bianco.
Un vero e proprio PC … che si occupa in modo dedicato alla condivisione locale (e non solo) dei vostri dati. Queste sono le caratteristiche:
A tal proposito, vogliamo presentare oggi una novità veramente importante … L’Intel NUC DN2820FYK. L’Intel NUC DN2820FYK, finalmente arrivato in italia, si propone quindi come alternativa di alto livello hai sistemi Media Center/Player Android (e non solo). Questo Mini PC (targato Intel) dalle caratteristiche interessanti si pone sul mercato ad un prezzo veramente economico. Proprio per il prezzo e le caratteristiche, crediamo che a breve si imporrà sul mercato dei Mini PC in modo deciso, modificando i rapporti di forza rispetto ai sistemi ARM/Android. Inoltre, viste le caratteristiche, esso può essere utilizzato come un vero e proprio PC di casa. Il punto di forza del Nuc in questione è legato fondamentalmente a pochi accorgimenti da parte di Intel, ciò ha reso questi Mini PC veramente per tutti. La piattaforma NUC, anche se è sempre stata molto interessante, ha sempre sofferto di una serie di limitazioni che la rendevano economicamente poco appetibile.
Ma con questa nuova piattaforma possiamo dire che si e mirato e colpito proprio al centro !!!Finalmente è stato risolto il problema del supporto ai dischi SATA da 2.5 pollici, quelli nei portatili per intenderci, molto più economici dei precedenti mSATA previsti per i NUC. E’ stato leggermente ridotta la dotazione di porte ed è stato inserito uno dei migliori SoC Celeron (migliore nel rapporto Qualità/Prezzo) di ultima generazione. Il risultato è un Mini PC adatto alla produttività casalinga, ai negozi, alle librerie, alle attività commerciali…. ma soprattutto è stato cosi realizzato un Mini PC candidato ad essere un Media Center di successo. Infatti, queste caratteristiche, per chi dubita un pò delle piattaforme Android ed è affezionato al mondo Microsoft o Linux, sono veramente l’ideale. Il Mini PC si presenta da subito:
- Potente ed elegante nella veste bi-colore
- Di dimensioni ragionevolmente piccole (11x12x5) cm
- Discretamente silenzioso
- E con una qualità indiscussa
- Una dotazione Hardware di fascia alta.
Processor | Intel® Celeron® processor N2820 (up to 2.4GHz dual-core, 1MB cache, 7.5W TDP) |
Memory |
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Graphics |
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Audio |
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Peripheral connectivity |
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Storage |
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Networking |
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Enclosure |
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Power adapter |
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Additional features |
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Included in the box |
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- Una porta USB 3.0 (ciò ci permette, con un disco SSD, di avere tempi di trasferimento dati più che dimezzati !!!”
- Il Bluetooth 4.0
- Una Scheda Wi-Fi Intel di altissima qualità 802.11 B/G/N
- Ethernet a 1000 Mbps (1Gbps) … dimenticate durante la riproduzione in rete la parola “Cache”
- Sensore IR (Infrared) di serie … per utilizzare telecomandi professionali come i Logitech Harmony
- Supporto SATA per HDD e SSD … con gli SSD carichiamo il sistema alla velocità della luce senza neanche un fruscio.
- Supporto VESA per fissaggio a TV di Serie
Che dire … veramente eccezionale !!!Vediamo ora un video che vi permetterà di valutare sia le dimensioni che la qualità di questo nuovissimo Intel NUC.
Come detto, la CPU è un Intel Celeron N2820 (Il consumo è basso 4.6 watt con picchi di 12 watt), la scheda WiFi 802.11N ha la sua ricezione senza incertezze, la GPU (Intel HD a 756MHz) non ha problemi nella riproduzione di Video Full HD a 1080p e 3D. Il supporto hardware su OpenELEC e XBMC è garantito. Una buona macchina, da prendere assolutamente in considerazione se si cerca un Mini PC per un negozio o un ufficio o soprattutto a casa, da collegare al nostro TV per divertirsi, navigare o per vedere i propri films/serie TV con XBMC. Inoltre, ricordiamo che questo Mini PC, puo essere facilmente utilizzata come piccola consolle game. Senza prestazioni esagerate, potremo anche divertirci con tantissimi giochi, fermo restando che la GPU non è sicuramente progettata per questo. Utilizzo, configurazione proposta e costo Dopo l’analisi delle caratteristiche, vediamo ora la configurazione che noi ci apprestiamo a realizzare, con i vari componenti e i prezzi. La configurazione da noi proposta prevede i seguenti componenti:
- Intel NUC DN2820FYK – il Kit intel di cui abbiamo parlato
- Hard Disk SSD - HD a stato solido per una Maggiore Velocita di caricamento e funzionamento
- RAM DDR3L SODIMM (1,35 v secondo specifiche intel) – Consigliamo 4GB a 1600MHz ma all’occorrenza (se preferite) è possibile montare 8GB
- lntel NUC DN2820FYK è stato da noi acquistato ad un prezzo di poco superiore ai 120 Euro su Amazon.it … una garanzia. Con Amazon abbiamo risparmiato le spese di spedizione (Prime).
- Inoltre abbiamo trovato anche su eBay: Intel NUC DN2820FYK a partire da 122 Euro (più spese di spedizione)
- Per quanto riguarda la Memoria RAM, abbiamo scelto HyperX Impact Black Series Memoria Interna da 4GB, 1600MHz, DDR3L, CL9 SODIMM 1.35V, Nero, in offerta a circa 42 Euro.
- Ma anche su eBay, abbiamo visto che ci sono offerte interessanti SO-DIMM DDR3L, su eBay.it
- Per ciò che riguarda l’Hard Disk abbiamo scelto un Kingston SSDNow V300 60 GB, 2.5 Pollici, SATA 3, 6Gb/s, in offerta su Amazon.it a circa 42 Euro.
- L’alternativa è comprare un disco standard, sempre 2,5 pollici magari da 1TB (se vi serve spazio. Si, magari sentiremo qualche fruscio … ma quando lo spazio serve … ecco alcune offerte a partire da 50 euro … HDD (tradizionale) da 1TB su eBay
Per l’installazione del Sistema Operativo, noi consigliamo XBMCbuntu, ha tutto e funziona bene. All’occorrenza però è possibile installare Linux o se si vuole anche Windows (noi consigliamo Win 7 costa meno e va benissimo). In futuro, se ci saranno abbastanza richieste ci riserviamo di realizzare un aticolo ad-hoc per l’installazione del S.O. sul NUC in questione. Poi, per completare la configurazione abbiamo scelto i seguenti come accessori:
- Una Mini Tastiera Rii Tek i6 Bluetooth (o all’occorrenza Wi-Fi)
- Ciliegina sulla torta … un bel NAS da 2 TB WD (Westen Digital) GigaBit Ethernet
Rii Tek i6 Bluetooth
La Rii Tek i6, senza dubbio è la tastiera che amo di più …
- Piccola, sottile e leggera con batteria integrata ricaricabile con cavetto mini USB.
- Una forma veramente bella … dual side (doppia faccia), da un lato tastiera dall’altro un piccolo telecomando minimale.
- Ha un Touchpad integrato.
- Ma soprattutto (ed è questo che amo di questa Mini Tastiera), è illuminata. Quante volte al buio non riusciamo a trovare i tasti … che scocciatura inclinare la tastiera verso il TV per illuminare (con lo schermo) il tasto che cerchiamo.
- Inoltre è anche un telecomando IR minimale (due tasti più frecce direzione), per poter configurare qualche tasto del telecomando TV sulla vostra tastiera.
Per concludere, indichiamo come sempre anche il distributore asiatico (AliExpress.com) che offre RII Mini i6 Wireless (non Bluetooth) a circa 46 Dollari (circa 35 Euro) un bel risparmio ma come detto il Layout sarà internazionale (fate la vostra scelta ).
Ps.: La domanda che arriva spesso è … come faccio a riconoscere il layout ??? …. Per riconoscere il Layout della mini tastiera basta vedere il tasto corrispondente a shift + 2 … se è @ … allora il layout è internazionale (en) se invece c’è ” allora è italiano.
Il NAS
Per terminale la nostra recensione proponiamo un bel NAS (Network Attached Storage), che risulta essere un elemento fondamentale per chi ha un po’ di contenuti “volanti” e vuole mettere un po’ d’ordine. Con la continua discesa dei prezzi degli HD, abbiamo preso un Western Digital … WD My Cloud 2 TB Personal Cloud Storage, NAS, Gigabit Ethernet, Processore Dual-Core, Porta di Espansione USB 3.0, DLNA 1.5 e UPnP Certified, Bianco.
Un vero e proprio PC … che si occupa in modo dedicato alla condivisione locale (e non solo) dei vostri dati. Queste sono le caratteristiche:
- Processore Dual-Core
- Gigabit Ethernet
- Porta di espansione USB 3.0
- Compatibile con PC/Mac
- DLNA 1.5 e UPnP certified.
- Applicazioni desktop e mobile gratuite
- Supporto per iTunes
- Rilevamento automatico della rete
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