Attesa per Pasqua l’offerta Sky-Telecom

La tanto chiacchierata offerta che dovrebbe portare i contenuti di Sky sulle infrastrutture di rete fissa di Telecom potrebbe debuttare dopo Pasqua. A confermare la data di aprile è stato Marco Patuano, l'amministratore delegato di Telecom Italia, intervistato su Repubblica da Giovanni Pons. Un decoder My Sky appositamente progettato renderà possibile anche per chi non dispone di un'antenna satellitare ma ha un'offerta in fibra di Telecom Italia l'accesso al catalogo di Sky.

Telecom diventa Tim dal 1° maggio, addio al canone fisso da 18,54 euro

Dal 1° maggio 2015 Telecom diventerà Tim non solo per la telefonia mobile e Internet, ma anche per la telefonia fissa. E con il nome cambieranno anche tariffe e fatturazione. Sparisce (almeno sulla carta) il famigerato “canone Telecom” da 18,54 euro, ma le bollette da bimestrali diventano mensili, come quelle dei cellulari. Altroconsumo avverte: i nuovi piani tariffari proposti dall’operatore possono essere vantaggiosi per alcuni, ma rappresentare un aumento per altri. vai sul SITO per approfondire.

Windows 10 con OneDrive integrato

OneDrive, il servizio di Microsoft basato sul Cloud Computing per la sincronizzazione multi-dispositivo dei contenuti in remoto, potrebbe diventare una delle piattaforme integrate in Windows 10, il nuovo sistema operativo che l'azienda californiana dovrebbe presentare in versione definitiva entro l'estate dell'anno corrente.n OneDrive integrato dovrebbe semplificare le operazioni di backup e restore rendendo le omologhe procedure locali non più necessarie; del resto un approccio del genere è stato già seguito dalla Mela Morsicata su iOS e Os X con iCloud e da Mountain View con GDrive sulla sua piattaforma Chrome OS per i portatili Chromebook.

Sicurezza informatica, ben 16milioni di dispositivi sono spiati

NEW YORK (WSI) – Crescono le minacce alla sicurezza su terminali mobili e fissi e sulle reti di comunicazione, che mettono in pericolo la privacy e le informazioni personali e aziendali. Lo rivela uno studio Alcatel-Lucent secondo cui sono 16 milioni i dispositivi mobili su scala mondiale infettati da "malware", usati dai cybercriminali per spiare persone e aziende, rubare le informazioni, operare attacchi Denial of Service (DoS) nei confronti di aziende e governi, effettuare truffe bancarie.

Allerta informatica, online 75 milioni di virus

Col terrorismo che si dota di mezzi sempre più all’avanguardia anche l’informatica diventa un campo di battaglia. E da questo punto vista c’è da registrare l’allarme che viene dalla società di sicurezza informatica Panda secondo la quale il numero di minacce online si è quasi triplicato in un anno,basti pensare che nel 2014 sono stati rilevati 75 milioni di ceppi di malware, più del doppio rispetto al 2013.. Aprofondimenti sul SITO

mercoledì 25 marzo 2015

Guida per rendere la tua rete wifi a tutta velocità

di 


Il Wi-Fi di casa tua - come si suol dire - “prende male”? Prima di sprecare soldi per cambiare il router o per chiamare un tecnico, prova a migliorare il segnale seguendo i nostri consigli. Tentare non costa nulla e chissà che non serva a regalargli una marcia in più.

"Il vecchio router potrebbe tornarti utile come
access point"
Sempre più wireless - Un tempo era un bene di lusso, che solo in pochi si concedevano, mentre oggi è diventata parte integrante della nostra vita quotidiana: stiamo parlando della connessione Wi-Fi domestica, ovvero il metodo più semplice per accedere a Internet senza dover disseminare per casa una vera e propria ragnatela di cavi. Ormai tutti gli elettrodomestici sono diventati wireless, ma non sempre riusciamo a collegarli perfino negli angoli più remoti del nostro appartamento.I trucchi del mestiere - Talvolta, però, non è necessario ricorrere a cambiamenti radicali o a interventi esosi, perché basterebbe seguire alcune semplici accortezze per ottenere molto di più dai dispositivi che già abbiamo in casa. È ovvio, non siamo tutti tecnici informatici laureati, quindi non tutti conosciamo gli stratagemmi giusti per risolvere questi problemi senza spendere un centesimo. Ecco perché vogliamo proporti una serie di “trucchi del mestiere” che potrebbero rivelarsi di grande aiuto.
Al centro della casa - Innanzitutto, ricorda sempre che le onde si propagano radialmente in tutte le direzioni: è quindi fondamentale posizionare il router nel punto più centrale della casa, in modo tale da ridurre la distanza massima da percorrere quando ti colleghi dagli angoli più remoti. Quando scegli la sistemazione ottimale, tieni conto anche di eventuali interferenze e riduzioni di segnale, causate da muri, pavimenti e oggetti in metallo. Sono i nemici più insidiosi delle reti senza fili.
Focalizzare il segnale - Contrariamente a quanto credono in molti, non è quasi mai possibile incrementare il segnale in uscita dal tuo modem, ma puoi, però, rendere più efficiente quello che già esiste. Alcuni metalli riflettono le onde e complicano notevolmente il lavoro delle antenne omnidirezionali integrate, ma gli stessi materiali, analogamente, possono essere impiegati per focalizzare il segnale nelle sole zone in cui ti serve davvero, come la scrivania oppure il divano.
Una lattina per antenna - Se vuoi sperimentare un’interessante soluzione fai-da-te, è sufficiente acquistare una lattina di birra, svuotarla e poi srotolarla completamente, tagliandola al centro. Ricordati di eliminare il fondo e di lasciare, invece, una linguetta sul lato opposto, per poterla fissare all’antenna del router: in questo modo, otterrai una sorta di mini-radar in alluminio, che potrà trasmettere con più forza nella direzione in cui verrà puntato.
Attento alla frequenza - La stragrande maggioranza dei modem Wi-Fi trasmette all’interno dei confini dello standard 802.11, sulla lunghezza d’onda di 2,4 GHz. Questa non è l’unica tecnologia a sfruttare questa frequenza: anche i collegamenti Bluetooth, i telefoni cordless e i forni a microonde viaggiano nello stesso range di valori e questo contribuisce a deteriore la qualità del segnale. Alcuni router di ultima generazione sono in grado di trasmettere sulla frequenza di 5 GHz, mentre quelli un po’ più datati non offrono questa opzione.
Canali diversi, risultati diversi - In casi come questi, bisogna ricorrere a un’altra soluzione: la banda dei 2,4 GHz è stata convenzionalmente suddivisa in 13 diversi canali e alcuni di questi sono più al riparo dalle interferenze, come l’1, il 5, il 9 e il 13. Se, poi, vuoi fare le cose per bene, potresti organizzarti insieme al vicinato e stabilire a tavolino di utilizzare canali diversi, per non disturbarvi reciprocamente. Insomma, amici come prima, ma su canali diversi.
Un access point come ripetitore - Se tutti questi stratagemmi non hanno sortito alcun effetto, puoi decidere di integrare la tua rete domestica con un ripetitore di segnale wireless. Molti router nascondono la funzione di access point e magari ce l’ha anche quel vecchio modello che hai riposto in soffitta l’anno scorso. Altrimenti, puoi acquistarne uno a prezzi piuttosto contenuti: l’importante è che utilizzi le solite impostazioni di rete - netmask, gateway e SSID - dopodiché potrà quasi raddoppiare la copertura, se lo sistemi alla giusta distanza dalla sorgente.
Firmware sempre aggiornato - Non hai trovato questa funzione nel menu del tuo vecchio router? Oppure anche questa soluzione non è servita a risolvere i tuoi problemi? Allora prova a visitare il sito della casa produttrice del tuo modem Wi-Fi e verifica che non sia necessario aggiornare il firmware: capita spesso che gli sviluppatori, leggendo i feedback degli utenti, risolvano i bachi e migliorino le prestazioni, sistemando il software all’interno del dispositivo. Ricorda sempre di effettuare un backup delle impostazioni prima di procedere, altrimenti ti ritroverai con la rete da riconfigurare.
Consigli per gli acquisti - Il garage e la sopraccitata soffitta sono ancora scoperti dal segnale wireless? A questo punto, non ti resta altro da fare che cambiare modem. Se non vuoi rimpianti e non badi a spese, a poco meno di 150 euro puoi comprare il Netgear DGND3700, semplicissimo da installare e con performance degne di una WLAN professionale, grazie alla doppia banda di trasmissione e al doppio ingresso USB per condividere stampante e hard disk con tutti i computer di casa.

I MIGLIORI SITI TORRENT ITALIANI PER IL DOWNLOAD

Spopolano sempre di più, a livello di download, l’utilizzo dei file torrent, file con all’interno:
  • Nome del file.
  • Relativa dimensione.
  • I codici di verifica del trasferimento dati.
  • L’indirizzo dei tracker per avere le fonti, da cui verrà scaricato il file ricercato.
In questa lista sono elencati i migliori Siti Torrent Italiani e stranieri testati, per la ricerca di file torrent.
Questi di seguito sono 2 ottimi router in offerta su Amazon che vi consigliamo per una connessione al top:
Netgear DGN2200 Prezzo in offerta: EUR 47,48 – Spedizione gratuita
Oppure per chi vuole qualcosa di più professionale:
Netgear R7000 Prezzo: EUR 155,77 – Spedizione gratuita

Naturalmente potete cercare i file torrent che vi interessano sia nei siti torrent italiani sia nei siti torrent che non sono italiani ma che comunque permettono di trovare file torrent italiani (inserendo, nel modulo di ricerca, oltre alla voce da cercare, il termine “ita” o “italian” o “italiano”).
Oltre che cercare i file torrent su siti torrent, è possibile cercare i file torrent utilizzando dei programmi gratuiti che altro non fanno che cercare i file torrent sui tanti siti torrent presenti su internet e far visualizzare i risultati nella finestra del programma.
Ecco i programmi per cercare e scaricare torrent consigliati direttamente dai lettori:
  • Bit-Che, con ben 60 motori di ricerca di file torrent al suo interno, software in italiano e semplice da usare.
Un altro programma molto valido per cercare e scaricare file torrent è Vuze.
Il client più utilizzato e che vi consiglio per scaricare torrent è µTorrent, leggero, intuitivo e in lingua italiana (da scegliere e scaricare al momento dell’istallazione).
Per sfruttare al meglio i siti torrent, e cioè scegliere il file torrent migliore, vi consiglio di leggere questo articolo: Come aumentare la velocità di download dei torrent scegliendo il file torrent migliore.
The Pirate Bay è senza dubbio uno dei siti torrent più famoso a livello mondiale, tuttavia spesso dall’Italia non è raggiungibile in quanto bloccato dagli internet provider e recentemente è stato anche chiuso (ma ci sono sempre i mirror).
Nel caso in cui non riuscite ad accedere al sito (mirror) ufficiale The Pirate Bay è possibile arrivarci attraverso dei siti proxy, con questi siti potrete effettuare le ricerche di tutti i file torrent su The Pirate Bay, tuttavia, per sicurezza, è sconsigliabile accedere al proprio account di The Pirate Bay attraverso questi siti proxy.
Su questa pagina web sono elencati la maggior parte dei siti proxy con i quali è possibile raggiungere The Pirate Bay:
Lista siti proxy per accedere a The Pirate Bay, Kickass Torrents, isoHunt, TorLock, 1337x (attualmente offline). Per tutti i mirror di The Pirate Bay, guardate ProxyBay – The Pirate Bay – Proxy.

Installare e Configurare Emule, per scaricare al massimo

In questa guida vi spiegherò come installare e configurare eMule per scaricare al massimo delle sue possibilità!
server emule
Purtroppo la semplice installazione, lascia il programma con le impostazioni di base, non proprio eccellenti, ma vediamo come impostarle per renderle adatte alla nostra connessione e al nostro computer.

Fase 1 – Installazione

Scarichiamo l’ultima versione di eMule dal sito ufficiale attraverso questo link Scarica eMule dal sito ufficiale.
scaricare-emule
Clicchiamo sul bottone Download;
una volta scaricato e avviato il file, clicchiamo su Avanti e poi su Accetto;
a selezione dei componenti continuiamo e andiamo Avanti;
al prossimo punto su come condividere eMule, se il computer viene condiviso con altre persone, lasciamo uso condiviso altrimenti specifica per utente;
clicchiamo su Avanti e arriviamo alla cartella in cui vogliamo sia installato eMule, lasciamo tutto invariato e clicchiamo su Installa.
Terminata l’installazione clicchiamo su Fine, in modo da passare ora alla configurazione.

Fase 2 – Configurazione

server emuleAppena avviato eMule ci compare questa finestra (se siamo con Xp, con almeno il service pack 2), Avviso di protezione di Windows, dove ci chiede in poche parole come vogliamo che il firewall di Windows si comporti, e clicchiamo su Sblocca!
Dalla finestra di benvenuto su eMule clicchiamo su Avanti, dove vi chiede di inserire il vostro nick eMule lasciatelo invariato (più ci teniamo anonimi e meglio è) e spuntiamo solo la voce Connetti automaticamente eMule al suo avvio e andiamo Avanti.
server emuleArriviamo alla voce Porte e Connessione, impostiamo in TCP 4662 e in UDP 4672, clicchiamo su Usa l’UPnP per impostare le porte (1), e dopo clicchiamo su Testa Porte (2), che ci permetterà di verificare se le porte sono state impostate correttamente, cosa che al 99% darà risultato fallito; Per ovviare a questo problema, andiamo ad aprire queste porte. Vi illustro due modi per farlo; il primo va bene se avete un modem/router Telecom, mentre il secondo va bene con qualsiasi altro modem.

1) Procedura per Modem/Router Telecom

server emuleAprite una finestra di Internet Explorer e, nella barra indirizzi, scrivete 192.168.1.1 e cliccate invio, vi si aprirà una finestra come questa qui sotto, dove dovrete andare a cliccare su Configura sotto Collegamento Lan. Viene caricata una nuova finestra e clicchiamo in basso su Aggiungi.
server emule
Adesso impostiamo le porte.
Impostiamo prima la porta TCP, inserendo nei primi 2 campi vuoti 4662 e a protocollo selezioniamo TCP e confermiamo, stessa cosa dobbiamo rifare, cliccando di nuovo sul pulsante aggiungi, impostare nei primi 2 campi vuoti 4672 e a protocollo UDP.

2) Procedura per qualsiasi altro modem che non sia Telecom

Se utilizzate un router non Telecom, andate su questo sito Portforward, cercate marca e modello del vostro router, cliccateci sopra, nella pagina che vi si aprirà cliccate su “Click here to skip this advertisement…” (si trova in alto a destra) per andare avanti, nella nuova pagina scorrete la lista fino a trovare la voce eMule, cliccateci sopra e seguite passo passo la procedura per aprire le porte per avere un ID alto in eMule.

Continuiamo con la configurazione

Dopo aver configurato le porte, ripetiamo il Test e a questo punto dovremmo avere due belle freccette verdi nella pagina di Internet Explorer che ci si apre, che ci indicano che il test è andato a buon fine.
Clicchiamo due volte su Avanti, arrivati alla voce offuscamento sulla connessione, mettiamo lo spunto e andiamo Avanti, alla voce Server lasciamo invariato e andiamo ancora Avanti, e poi su Fine.
server emuleSiamo arrivati alla fine, impostate questa finestra come segue, sia che voi abbiate una connessione a 2, 8 o 20 mega, Applica.
Ora eMule è configurato per dare il massimo delle sue potenzialità.
Manca solo un piccolo particolare, dobbiamo stare attenti ai server eMule da cui scarichiamo, in quanto molti non funzionano o sono server spia che osservano ciò che scarichiamo, e per questo motivo vi rimando a quest’altro articolo, che vi indica facilmente come impostare i migliori server eMule, per scaricare il più velocemente possibile, e con più fonti: Lista Aggiornata dei Server eMule
Se poi utilizzate anche MSN e volete tenere sotto controllo il download di eMule, potete leggere questa guida semplicissima: Controllare eMule su MSN
Buon Download!!!

Fonte
http://www.giardiniblog.com/ottimizzare-configurare-emule-per-scaricare-al-massimo/


martedì 24 marzo 2015

ADSL Quale Scegliere?

ADSL


Attenzione le offerte potrebbero subire  variazioni fare affidamento ai siti proposti





GestoreTop Offerte AdslCanoneLink
1Internet Senza Limiti38.21 €al mese
2Fastweb Joy19.00 €al mese
3ADSL Premium19.95 €al mese
6ALL Inclusive29.95 €al mese
8SuperADSL25.00 € al mese

ADSL è un servizio che si è evoluto molto negli ultimi anni, e si sta ancora evolvendo, anche se alcuni esperti sostengono che siamo ormai prossimi alla velocità massima raggiungibile dalla tecnologia stessa.
Ma poniamoci ora una domanda: se parliamo di velocità di trasferimento, quale è la migliore ADSL?
Anzitutto facciamo qualche piccola precisazione: il bitrate, che in pratica è il termine tecnico per indicare la velocità di trasferimento (oppure ditrasmissione, è la stessa cosa) indica la velocità con cui la linea è in grado di inviare e ricevere dati in un dato periodo di tempo.
Ad esempio, una linea ADSL attuale ha una velocità teorica di 7 Mega. Tradotto in dati tecnici reali, significa che tale linea può trasferire teoricamente 875 KByte al secondo. Questa velocità, però,  è un dato teorico. Ci sono molti fattori che influenzano la reale performance di una linea ADSL, ecco alcuni esempi: la distanza dalla centrale telefonica, il numero di utenti che utilizzano contemporaneamente la stessa linea, più altri fattori che vedremo nel dettaglio in altri approfondimenti.
Per cui, nel momento in cui devi valutare l’acquisto di una linea ADSL, come fai a sapere quale è la migliore? La risposta è: dipende dall’utilizzo che devi fare.

La migliore ADSL per un utente privato

Normalmente l’utente privato è alla ricerca della ADSL più veloce possibile, per scaricare grandi quantità di dati in modo rapido. Filmati, immagini, audio e video streaming si stanno diffondendo ogni giorno di più, la qualità dei servizi aumenta, e di conseguenza aumenta anche il “peso” in byte dei dati da trasferire. Ecco dunque che l’utente privato cerca soprattutto di ottenere dalla ADSL la velocità più alta possibile.
Va anche detto che oggi le ADSL hanno raggiunto una velocità davvero buona: 7 Mega per le ADSL classiche, e 20 Mega per le cosiddette ADSL+ (anche chiamate ADSL 2).
Quindi, considerato che una ADSL a 7 Mega ha una velocità decisamente valida per un utilizzatore medio, a nostro avviso l’utente privato deve guardare soprattutto al miglior rapporto qualità/prezzo e ad eventuali offerte del momento. La battaglia tra i fornitori è agguerrita, e spesso di possono trovare offerte vantaggiose favorite dalla competitività nelle proposte di mercato. Ma attenzione, perchè non sempre la migliore ADSL è quella che costa meno.

La migliore ADSL per un utente aziendale

In questo caso, il fattore più importante da considerare, è la stabilità della linea nel tempo. L’utilizzo tipico di una ADSL in un ambiente aziendale è: invio e ricezione di email, utilizzo del browser (Internet Explorer o Mozilla Firefox) per navigare e accedere ad applicativi on line, sistemi bancari di remote banking, sistemi di prenotazione on line o di teleassistenza, oppure invio e ricezione di file quali preventivi, immagini, file zippati.
Quindi, premesso che maggiore è la velocità, minore sarà il tempo impiegato per svolgere le operazioni di trasferimento, la migliore ADSLpotrebbe essere quella che fornisce stabilità negli orari più disparati del giorno, soprattutto nelle ore di punta. Si dice che le ADSL in Italia collassino soprattutto nel periodo di tempo che va dalle 17 alle 19. Occorre quindi puntare su un servizio che abbia una velocità minima garantita sufficiente anche negli orari di punta.
Ovviamente maggiore è la velocità minima garantita, maggiore sarà il prezzo, e dunque migliore sarà la performance della linea ADSL, nell’ottica di un utilizzo aziendale.




Offerte ADSL in Promozione

GestoreTop Offerte AdslCanoneLink
1Internet Senza Limiti38,21 €al mese
2Fastweb Joy19.00 €al mese
3ADSL Premium19.95 €al mese
6ALL Inclusive29.95 €al mese
8SuperADSL25.00 € al mese










Potete fare affidamento anche su questi due siti:

http://www.facile.it/l/adsl.html?gclid=CKj7p6acwcQCFULItAodBg0A1w

http://www.sostariffe.it/operatori-adsl/

Scivete i vostri commenti su i vari gestori.

Le migliori app Android di guida TV

Tra TV in digitale terrestre, ricevitore satellitare e abbonamenti vari facciamo ormai molta fatica a capire quali programmi trasmettono in prima serata sui nostri canali preferiti; magari con i troppi canali che ci troviamo a gestire, rischiamo di perderci la nostra serie TV preferita o quel film che aspettavamo di vedere.
Come fare per pianificare la visualizzazione e controllare i palinsesti dei canali televisivi da mobile, con uno smartphone o tablet Android?
Di seguito vi mostreremo le migliori app Android di Guida TV, con palinsesti sempre aggiornati e altre funzioni interessanti come il reminder per l’inizio di un programma qualsiasi, la sintonizzazione via IR e informazioni dettagliate sul programma visualizzato.

Migliori app Android di guida TV e palinsesti

Palinsesti TV

app Android di guida TV
Una delle più complete e curate graficamente. Offre i palinsesti di tutti i canali gratis e non sul digitale terrestre.
Ottime le funzionalità aggiuntive: se dotati di sensore IR possiamo usare questa app come un telecomando universale per sintonizzarci direttamente sul programma di nostri interesse.
Davvero eccellente il servizio di recupero informazioni su ogni trasmissione: se il contenuto della trasmissione è noto (una serie TV o un film) ci verranno mostrate le informazioni su Wikipedia, IMDb e YouTube.
DOWNLOAD | Palinsesti TV

Guida TV GRATIS

app Android di guida TV
Valida alternativa all’app precedente.
Guida TV offre il palinsesto completo dei prossimi 7 giorni per più di 70 canali Italiani, inclusi tutti i canali Rai, Mediaset (inclusi La5 e Italia 2), Mediaset Premium, La7 e RSI.
Permette di filtrare i canali preferiti, vedere cosa è in onda o in programmazione per la serata, oppure cercare tra i programmi con la ricerca integrata!
DOWNLOAD | Guida TV GRATIS

Super Guida TV

app Android di guida TV
App molto completa, che offre anche un feed integrato sulle principali notizie riguarda le emittenti televisive.
Molto comoda la visualizzazione tramite timeline; è una delle migliori grazie al supporto ad oltre 250 canali, compresi i canali Sky e Mediaset Premium.
DOWNLOAD | Super Guida TV

inOnda

app Android di guida TV
Una delle app più semplici e chiare da usare.
Offre classificazione accurata del genere di tutti i programmi, possibilità di filtrare per genere, per una migliore consultazione dei palinsesti, scheda di dettaglio dei programmi con trama e descrizione, collegamenti diretti alle pagine di Wikipedia, IMDb e al sito ufficiale del programma (qualora disponibili), possibilità di inserire i programmi in calendario, con un eventuale promemoria e la presenza delle sezioni: Prima Serata, Seconda Serata, Ora in Onda e A Seguire.
DOWNLOAD | inOnda

Come eliminare i ransomware dal PC?

Se anche il tuo computer è stato infettato da uno di questi ransomware ma non sai come rimuoverli allora sei capitato nel posto giusto. In questo articolo ti spiegherò infatti cosa sono, come hai fatto a prenderli e, soprattutto, come eliminare i ransomware dal PC.

Cosa sono i ransomware?

I ransomware (si pronuncia rànsomuer) non sono dei virus ma più che altro una particolare tipologia di malware che restringe l’accesso al computer infetto e chiede di pagare una certa somma di denaro (ai creatori del malware) in modo tale da rimuovere le restrizioni inserite nel computer. Alcuni di questi ransomware criptano i file che si trovano sull’hard disk (rendendoli così inaccessibili), mentre altri si limitano semplicemente a bloccare il sistema e a mostrare dei messaggi fraudolenti con lo scopo di convincere l’utente a pagare il riscatto. Esempi di questi ransomware sono i cosiddetti virus della Polizia di Stato, della Polizia Postale, della Polizia Penitenziaria, della Guardia di Finanza e della SIAE:
Come eliminare i ransomware dal PC

Come ci si infetta con questi ransomware?

Di solito, per contrarre questi ransomware, basta navigare su particolari siti web (molto spesso siti per adulti) che, attraverso degli exploit, cioè dei particolari codici che sfruttano delle falle di sicurezza del tuo browser o di altri programmi molto diffusi (come Microsoft Office ma anche Java, Adobe Reader o Adobe Flash Player), gli permettono di insediarsi nel tuo computer e di acquisire privilegi amministrativi in modo tale da avere il controllo totale del sistema. Per evitare questi problemi basterebbe semplicemente installare gli ultimi aggiornamenti disponibili (per questi programmi più a rischio ma anche per il browser e per il sistema operativo) e, magari, usare un programma come Malwarebytes Anti-Exploit (compatibile con Windows XP, Vista, 7, 8, 8.1, Server 2003 e Server 2008 sia nelle varianti a 32 che a 64 bit). Questo software, nella sua versione gratuita, difende il tuo browser preferito (tra Google Chrome, Mozilla Firefox, Internet Explorer ed Opera) insieme alle sue estensioni e, contemporaneamente, protegge anche il programma Java. Per utilizzare Malwarebytes Anti-Exploit basta solo installarlo, dopodiché verranno create automaticamente le barriere di protezione.

Come eliminare i ransomware dal PC?

Nella maggior parte dei casi, i computer infetti da ransomware non permettono di accedere al sistema operativo neanche in modalità provvisoria. Se comunque sei nelle prime fasi dell’infezione e riesci ancora ad accedere alla modalità provvisoria, la prima cosa da fare per cercare di eliminare i ransomware dal PC è scollegarsi immediatamente da Internet, successivamente tentare di eseguire una scansione del computer mediante Kaspersky Virus Removal Tool, poi RKill e, infine, attraverso Combofix.
Se la modalità provvisoria non parte, per cercare di eliminare i ransomware dal PC potresti tentare invece di eseguire la modalità provvisoria con il prompt dei comandi: in questo caso basta copiare Combofix su una pen drive USB (possibilmente al di fuori di qualsiasi cartella), selezionare proprio la Modalità provvisoria con prompt dei comandi, spostarsi nel percorso dove hai salvato Combofix mediante il comando cd [spazio] lettera della periferica USB (ad esempio cd D:), seguito dalla pressione del tasto Invio, ed eseguire Combofix digitando combofix.exe [spazio] /killall (seguito un’altra volta dalla pressione del tasto Invio). Dopo aver completato la scansione, riavvia il computer e controlla che adesso non ci siano più infezioni eseguendo una scansione personalizzata con Malwarebytes Anti-Malware.
Se purtroppo il ransomware ha già preso il controllo totale del computer e non è possibile accederci neanche in modalità provvisoria con il prompt dei comandi, la cosa migliore da fare in questi casi è utilizzare Anvi Rescue Disk (compatibile con Windows XP, Vista, 7, 8 e 8.1 sia nelle versioni a 32 che a 64 bit). Una volta scaricato il file (dal peso di circa 108 MB) su un computer non infetto, inserisci una pen drive USB nel computer (possibilmente priva di dati o con almeno 150 MB di spazio libero) e, una volta estratto l’archivio in formato .zip, clicca su BootUsb, seleziona il file Rescue.iso, poi dal menu a tendina scegli la pen drive USB e infine clicca su Start Burning (se preferisci, puoi masterizzare l’immagine .iso direttamente su un CD/DVD ma dovrai farlo attraverso un programma di masterizzazione come CDBurnerXP):
A questo punto devi configurare il BIOS del computer infetto in modo tale damodificare l’ordine di boot e impostare come prima periferica di avvio la pen drive USB (o il CD/DVD). C’è da dire comunque che sui computer più recenti, è possibile modificare l’ordine di avvio senza la necessità di entrare nel BIOS ma semplicemente premendo (di solito) il tasto F12 prima, durante o dopo la schermata di POST.
Adesso, riavviato o meno il computer, premi un tasto qualsiasi per eseguire Anvi Rescue Disk e, dopo aver selezionato come lingua (en_US) English, premi Invio per confermare:
Una volta caricato il mini sistema operativo, per avviare Anvi Rescue Disk dovrai semplicemente fare doppio clic sull’icona Rescue che si trova sul desktop:
Prima di iniziare una scansione col tuo computer, accertati di essere collegato ad Internet (nella maggior parte dei casi non dovrebbero esserci problemi a farlo ma, se ce ne dovessero essere, per tentare di risolverli dovrai usare il programma chiamato Network presente anch’esso sul desktop):
Clicca quindi su Scan Computer e attendi il completamento della scansione:
Una volta completata la scansione clicca su Fix Now per rimuovere le minacce rilevate:
Adesso recati nella scheda Repair e clicca su Scan:
Dopo aver completato la scansione, per risolvere i problemi rilevati dovrai cliccare su Repair:
Una volta riparati anche questi problemi, potrai chiudere Anvi Rescue Disk (se ti viene proposto di installare Anvi Smart Defender rispondi di NO). Adesso, riavviando il computer, dovresti poter accedere normalmente al sistema operativo. Tuttavia, per maggior sicurezza e per rimuovere eventuali minacce rimaste, ti consiglio di effettuare lo stesso una scansione personalizzata conMalwarebytes Anti-Malware.

Come recuperare i dati criptati?

Come già detto, non tutti i ransomware criptano i dati. Purtroppo, però, se è questo il tuo caso, devi sapere che Anvi Rescue Disk non permette di recuperare i file che sono stati criptati. C’è da dire comunque che essendoci molte varianti di ransomware ognuno di essi prevede un metodo di decriptazione particolare quindi l’unica cosa che posso consigliarti di fare in una situazione del genere è leggere con attenzione questo articolo (che è in inglese ma che è stato tradotto in un italiano comprensibile attraverso Google Traduttore) altrimenti, potresti tentare di seguire una di queste soluzioni (e, ammesso che sia possibile, ti sconsiglio di utilizzare il ripristino configurazione di sistema).
Arrivati a questo punto dovresti sapere cosa sono, come evitare e, soprattutto,come eliminare i ransomware dal PC.