Attesa per Pasqua l’offerta Sky-Telecom

La tanto chiacchierata offerta che dovrebbe portare i contenuti di Sky sulle infrastrutture di rete fissa di Telecom potrebbe debuttare dopo Pasqua. A confermare la data di aprile è stato Marco Patuano, l'amministratore delegato di Telecom Italia, intervistato su Repubblica da Giovanni Pons. Un decoder My Sky appositamente progettato renderà possibile anche per chi non dispone di un'antenna satellitare ma ha un'offerta in fibra di Telecom Italia l'accesso al catalogo di Sky.

Telecom diventa Tim dal 1° maggio, addio al canone fisso da 18,54 euro

Dal 1° maggio 2015 Telecom diventerà Tim non solo per la telefonia mobile e Internet, ma anche per la telefonia fissa. E con il nome cambieranno anche tariffe e fatturazione. Sparisce (almeno sulla carta) il famigerato “canone Telecom” da 18,54 euro, ma le bollette da bimestrali diventano mensili, come quelle dei cellulari. Altroconsumo avverte: i nuovi piani tariffari proposti dall’operatore possono essere vantaggiosi per alcuni, ma rappresentare un aumento per altri. vai sul SITO per approfondire.

Windows 10 con OneDrive integrato

OneDrive, il servizio di Microsoft basato sul Cloud Computing per la sincronizzazione multi-dispositivo dei contenuti in remoto, potrebbe diventare una delle piattaforme integrate in Windows 10, il nuovo sistema operativo che l'azienda californiana dovrebbe presentare in versione definitiva entro l'estate dell'anno corrente.n OneDrive integrato dovrebbe semplificare le operazioni di backup e restore rendendo le omologhe procedure locali non più necessarie; del resto un approccio del genere è stato già seguito dalla Mela Morsicata su iOS e Os X con iCloud e da Mountain View con GDrive sulla sua piattaforma Chrome OS per i portatili Chromebook.

Sicurezza informatica, ben 16milioni di dispositivi sono spiati

NEW YORK (WSI) – Crescono le minacce alla sicurezza su terminali mobili e fissi e sulle reti di comunicazione, che mettono in pericolo la privacy e le informazioni personali e aziendali. Lo rivela uno studio Alcatel-Lucent secondo cui sono 16 milioni i dispositivi mobili su scala mondiale infettati da "malware", usati dai cybercriminali per spiare persone e aziende, rubare le informazioni, operare attacchi Denial of Service (DoS) nei confronti di aziende e governi, effettuare truffe bancarie.

Allerta informatica, online 75 milioni di virus

Col terrorismo che si dota di mezzi sempre più all’avanguardia anche l’informatica diventa un campo di battaglia. E da questo punto vista c’è da registrare l’allarme che viene dalla società di sicurezza informatica Panda secondo la quale il numero di minacce online si è quasi triplicato in un anno,basti pensare che nel 2014 sono stati rilevati 75 milioni di ceppi di malware, più del doppio rispetto al 2013.. Aprofondimenti sul SITO

lunedì 30 giugno 2014

Come accedere al BIOS sui computer di tutte le marche

Il BIOS (Basic Input / Output System) è il primo programma che viene avviato all'accensione di un PC e ,tra le altre cose, contiene le istruzioni per riconoscere le perfieriche hardware del computer e le istruzioni di avvio o di boot del computer (come ad esempio hard disk, floppy e unità disco ottico).

biosIl Bios può contenere anche alcune impostazioni avanzate per consentire all'utente di ottimizzare le prestazioni del computer, come ad esempio velocità di clock della CPU, anche se non è assolutamente consigliabile toccare questo tipo di parametri se non si è veramente esperti.
Entrare nel Bios permette anche di abilitare la virtualizzazione del computer e per cambiare l'ordine di avvio del computer cosi da poter effettuare il boot da USB o da CD/DVD.

Purtroppo accedere al Bios di una macchina non è sempre una operazione banale per il semplice fatto che ciascuna marca di PC utilizza una diversa combinazione di tasti per avviare il pannello di configurazione del Bios.
In linea generale per accedere alla schermata di configurazione del BIOS, l'utente deve premere uno o una combinazione di tasti proprio un momento dopo aver premuto il tasto di accensione del computer.

Di seguito ecco un elenco dei modi e dei tasti da premere per accedere al BIOS su diversi computer e su diversi configurazioni hardware.

AMI, Award BIOS: premere [Del o Canc] durante l'avvio
AST Advantage, AwardBIOS: Premere [Ctrl] + [Alt] + [Esc] durante l'avvio
Compaq: premere [F10] Quando il cursore lampeggia in alto a destra sullo schermo oppure quando appare il logo Compaq
Dell : Premere due volte il Pulsante Reset che si trova sul case di alimentazione
Dell Dimension L566cx System : Premere il tasto [Canc o Del]
EISA Computer: Premere il pulsante Reset sul lato anteriore del computer, quindi premere [Ctrl] + [Alt] + [Esc] nel momento in cui inizia il count della memoria oppure, premere [Ctrl] + [Alt] + [S].
eMachines: premere [Tab] durante l'avvio
Gateway con BIOS Phoenix: premere [F1]
HP : Premere [F2]
Hewlett-Parkard (Modelli Pentium): premere [F1] all'avvio
IBM ThinkPad utilizzando IBM BIOS (Primi Modelli): Premere [Ctrl] + [Alt] + [Ins] quando il cursore si trova in alto a destra dello schermo
IBM ThinkPad utilizzando IBM BIOS (Modelli più recenti): premere e tenere premuto [F1]
IBM ThinkPad con BIOS Phoenix: Premere [Ctrl] + [Alt] + [F11] dal prompt di MS-DOS
IBM PS / 1 (Late modelli), PS / ValuePoint e Anni 330: Premere [Ctrl] + [Alt ]+[?]
IBM PS / 2 con riferimento partizione: premere [Inserire] durante l'avvio
IBM PS/2 : Premere [Ctrl] + [Ins] Quando il puntatore è in alto a destra della schermata
NEC : Premere [F2] durante l'avvio
NEC: Versa Notebook: Tenere premuto [F1] all'avvio
Olivetti PC Pro: Premere [Ctrl] + [Alt] + [Shift] + [Canc] (in Num Pad) durante l'avvio
Packard Bell (Primi modelli): Premere [Ctrl] + [Alt] + [S]
Phoenix: Premere [Ctrl] + [Alt] + [S] durante l'avvio
Phoenix: Premere [Ctrl] + [S] durante l'avvio
Sony VAIO Serie 320: Premere [F2] durante l'avvio
Tandon 386: premere [Ctrl] + [Shift] + [Esc]
Tandon: premere [Ctrl] + [Shift] + [Esc]
Toshiba: Premere il tasto [Esc] durante l'avvio
Toshiba, Phoenix: premere [F1] durante l'avvio
Zenith, Phoenix: Premere [Ctrl] + [Alt] + [Ins] durante l'avvio

Altri metodi per accedere al Bios possono essere:

[Ctrl] + [Esc]
[Ctrl] + [Alt]
[Ctrl] + [Alt ]+[+]
[Ctrl] + [Alt] + [S]
[Ctrl] + [Alt] + [Invio]
[Ctrl] + [Alt] + [Ins]
[Ctrl] + [Alt] + [Esc]

Entrare nel Bios serve soprattutto a cambiare l'avvio del computer, per avviarlo quindi da CD o da penna USB.
Se l'impostazione USB non fosse disponibile, in un'altra guida ho spiegato come avviare il computer da USB anche senza Bios


Accensione (risveglio) del computer a distanza con Wake-on-Lan anche da cellulare Android


Quelle persone che, tra le prime cose dopo la sveglia del mattino, accendono il computer, potranno apprezzare l'idea di questo articolo.
Il modo più veloce per accendere il computer è spegnerlo con riavvio e sospensione, cosi, per avviare il pc, basta muovere il mouse o premere un tasto sulla tastiera per risvegliarlo dalla sospensione.
In presenza di determinate condizioni, si può risvegliare e accendere il computer tramite rete wifi, dal cellulare, con il Wake-on-Lan, cosi da trovare subito il computer acceso e pronto.



Vediamo allora come si fa a configurare l'accensione o risveglio di un computer via rete e come si può usare un cellulare Android per accendere un pc a distanza.


Prerequisito principale per accendere un pc in rete è che esso sia compatibile con il Wake-on-Lan.
Tutti i pc moderni e nuovi dovrebbero avere tale possibilità mentre quelli più vecchi di 4 o 5 anni sono da verificare.
Per abilitare il WOL (Wake On Lan), bisogna accedere al bios.
Nel Bios bisogna cercare le impostazioni di energia (Power options) ed abilitare il Wake-on-Lan owake-up o il network boot.
Il nome dell'impostazione varia da pc a pc, a seconda della scheda madre e del bios; una volta trovato, lo si deve abilitare (Enabled) e salvare la configurazione.


Dal pc Windows poi bisogna anche abilitare l'accensione via rete dalla configurazione del driver.
Precisamente, aprire il pannello di controllo -> Gestione dispositivi o periferiche -> Schede di rete-> trovare la scheda LAN che può essere wifi (Wireless) o via cavo e abilitare, nella schedaAvanzate, le voci riguardanti il Wake on Magic PacketWake On Pattern Match e Wake On Capabilities (su Magic Packet & Pattern Match).
Andare anche alla scheda Risparmio energia e abilitare, se presente, la modalità di riattivazione da Magic Packet.
Se tali opzioni non sono presenti, l'adattatore di rete non supporta l'accensione del computer a distanza e la ricezione dei Magic Packet.
Tutte le schede LAN hanno questa funzione mentre sulle schede Wifi è meno scontato.


Per accendere un computer a distanza con il Wake-On-Lan, esso non deve essere proprio spento ma deve stare in modalità sospensione o ibernazione, o comunque alimentato, con l'interruttore generale acceso.
Sui pc portatili (se supportano questo modo di accendere il computer via rete) deve essere sicuramente attaccata la spina o deve esserci una batteria carica.
La rete LAN deve essere gestita da un router, quindi non funzionano soluzioni come le reti Ad hoc o le reti virtuali Microsoft.


Se tutte le condizioni sono soddisfatte, si può accendere il computer via rete, da un altro computer (i pc devono stare nella stessa LAN, a casa o in ufficio) tramite l'invio del Magic Packet.
Per inviare il Magic Packet si può usare un programma a riga di comando come WOL, lanciandolo in questo modo dal prompt DOS: percorso/Wol.exe "mac address" "indirizzo ip"(senza virgolette).
Più facilmente, si può usare un programma con interfaccia grafica come WOL Magic Packet Sender.
Da questo tool, bisogna indicare i parametri di rete del computer da accendere: Subnet Mask, indirizzo ip e mac address e si può fare anche il test (con i due pc accesi) per vedere se funziona l'invio del magic packet.
L'ultima cosa che rimane da scoprire è il mac address del computer.
Il Mac Address è l'indirizzo fisico di una scheda di rete (del tipo: 00-30-05-2B-BE-22) e si trova andando nei dettagli delle proprietà delle reti (Pannello di controllo\Rete e Internet\Connessioni di rete > tasto destro sulla rete LAN attiva > Stato -> Dettagli).
In alternativa, usare il tool SimpleMAc


Se l'accensione via rete funziona e se si può fare dalla scheda Wifi, sulla rete Wireless, allora si può usare un cellulare Android per risvegliare il computer con l'applicazione gratuita PC Auto Waker scaricabile dal Market.
Nella configurazione dell'applicazione basta indicare il nome di rete del computer che si vuol accendere da remoto, l'indirizzo fisico o MAC Address del computer, ed il SSID (il nome) della rete wireless.
Non è necessario inserire tutte le informazioni di sicurezza, anche se la rete WiFi fosse protetta.


Dopo aver messo il computer in modalità sospensione o ibernazione, tentare il risveglio da cellulare Android.
Se va tutto bene, provare anche l'accensione dopo uno shutdown regolare.
Se non funziona, o manca qualcosa in fase di configurazione oppure il pc non supporta il risveglio via LAN wifi.
La maggior parte dei computer possono essere configurati in modo che essi accettino il magic packet che li risveglia.
PC Auto Waker può essere impostato anche in modo automatico, cosi, appena lo smartphone Android si collega alla rete Wifi di casa o dell'ufficio, si accende il computer collegato.


Se è la prima volta che avete a che fare con questa impostazione del Wake-on-Lan, stampare la presente guida, tentate di seguirla passo per passo e lasciate un commento per tentare di risolvere eventuali problemi.

Programmi per la scansione di una rete per trovare i computer collegati

Fonte: http://www.navigaweb.net/2011/08/programmi-per-la-scansione-di-una-rete.html

Quando il computer si collega a internet, si collega sicuramente anche ad una rete LAN.
Una rete LAN o WAN (wireless) è una sottorete di computer collegati tra loro perchè escono su internet con un indirizzo IP assegnato da uno stesso router.
scansione reteI computer di una rete LAN possono vedersi tra loro come avviene negli uffici oppure in casa.
Come visto in un altro articolo, è quasi facile entrare in un pc che si trova in una stessa rete LAN.
Chi si trova in ufficio, chi si collega a internet con Fastweb e chi usa un computer che condivide un router con altri per navigare su internet, può provare a scoprire quali sono questi computer e, in alcuni casi, entrarci dentro, spiare i file, usare le cartelle condivise ecc.

In questo articolo vediamo un po' di programmi gratuiti che fanno la scansione di una rete e permettono di lanciare comandi ed eseguire controlli sui computer o altri dispositivi (cellulari, console, tv) trovati.
Tali programmi sono utilissimi agli amministratori di rete perchè permettono di trovare i computer connessi e lanciare comandi a distanza.

Fare la scansione di una rete di computer significa lanciare una connessione agli indirizzi IP della stessa sotto rete (subnet).
Se ad esempio, il proprio ip fosse 192.168.2.3, allora si può fare la scansione del range di indirizzi dal 192.168.2.1 a 192.168.2.255.
Volendo, in alcuni casi (come una rete aziendale oppure in reti simili a Fastweb, si potrebbe anche tentare una scansione dall'indirizzo IP 192.168.1.1 a 192.168.255.255.
Anche senza aver capito troppo di questi concetti, ci sono programmi che fanno la scansione della rete alla ricerca di computer, di porte aperte ed altre informazioni.

1) Advanced IP Scanner è un piccolo tool per Windows 7, XP e Vista (in italiano) per fare la scansione della rete e scoprire MAC address, il tempo di connessione al server, risorse condivise e tanto altro sui pc trovati.
Una caratteristica importante è il Wake-On-LAN o accensione del computer a distanza.
La scansione può essere avviata attraverso la definizione di un range di indirizzi IP.

2) Sharescan è un programma portatile di McAfee che permette di identificare i punti deboli nella condivisione di file disponibili sulla rete interna.
Basta inserire un range di IP ed utilizzare le credenziali di dominio di scansionare i computer vulnerabili sulla rete.

3) Bopup Scanner è uno scanner LAN che visualizza tutti i nodi attivi ed i sistemi connessi in rete fornendo alcune informazioni utili come ad esempio, nome utente, indirizzo MAC, IP e server HTTP.

4) SoftPerfect Network Scanner è una soluzione (portatile) completa per la scansione della rete per estrarre informazioni sui nodi collegati ed ha la capacità di eseguire operazioni di rete in remoto.
Anche se ha alcune opzioni complesse e caratteristiche che sono al di là della portata di un utente medio, l'interfaccia è molto semplice sia per i dilettanti che per gli amministratori di sistema.
Si può iniziare con la definizione di un range di insdirizzi IP per iniziare il processo di scansione generico.
E' possibile accedere a tutte le cartelle condivise, inclusi i file nascosti.
Le colonne mostrano le informazioni come nome host, MAC address, Porte aperte, SNMP (Simple Network Management Protocol), la versione di Windows.
Supporta anche il Wake-on-lan per spegnere ed accendere i pc a distanza.
Per ogni pc trovato in rete si può tentare un accesso diretto in desktop remoto oppure di aprire le cartelle condivise.

5) Network Scanner è uno strumento di rete avanzato con una interfaccia utente molto semplificata.
Si tratta di un software gratuito che però richiede registrazione ed è rivolto verso le grandi aziende, piccole imprese e utenti privati.
Lo scopo principale di questa applicazione è la ricerca di computer in qualsiasi intervallo di indirizzi IP e trovarli sia su reti LAN che reti WAN (Wireless).
Non si tratta di uno strumento che consente solo di visualizzare l'elenco dei computer ma è pieno di funzioni avanzate, come ad esempio, la capacità di controllare le cartelle condivise e dei dispositivi, controllare i diritti di accesso (lettura / scrittura), la capacità di aprire e connettere unità, e molto di più.
Per iniziare si deve aggiungere un range IP o scegliere quello suggerito dal menu a discesa (utile quindi ai più inesperti).
Oltre alla scansione di rete ha la capacità di scansionare i server FTP ed i webserver.

6) LanSpy, come suggerisce il nome, è uno strumento di sicurezza per spiare i nodi di una rete escoprire se ci sono porte aperte e se quindi si può accedere a quel computer.
LanSpy è un semplice port scanner che visualizza informazioni su tutte le porte aperte sui computer.
Una Porta è un indirizzo di rete legato ad un programma, ad esempio, la porta per entrare in un sito web è la 80 mentre la porta della condivisione di cartelle è la 445.
Esso elenca le informazioni come nome DNS, nomi NetBIOS, indirizzi MAC, risorse condivise, servizi, permessi, porte TCP e UDP ecc.
Dal menu tasto destro del mouse è possibile aprire la cartella condivisa, eseguire un Telnet o erntrare nel pc con Esplora risorse di Windows.
Inoltre, consente di eseguire il comando PING con parametri diversi.

7) PortScan è una piccola utility di rete che tenta di scansionare tutti i computer e altri dispositivi collegati in rete cercando risorse condivise, porte aperte e altre informazioni.

8) Angry IP Scanner è un programma open source per Windows, Linux e Mac.
Esso consente la scansione per gli host di una rete LAN o WAN, in un intervallo specifico di indirizzi IP.
È anche possibile selezionare un nome host per cercare informazioni più approfondite su un dispositivo specifico.
Permette inoltre di eseguire alcuni comandi di rete, fare il Ping, il telnet ed altre cose.

9) Nmap è uno strumento open source più complesso e per esperti per Windows Linux e Mac.
Esso fa la scansione di una rete, disegna la mappa di rete ed esegue dei controlli più specifici.

10) Se si vuole uno strumento di cattura dei pacchetti di rete che fornisce statistiche generali allora consiglio il programma NetWalk di cui ho già parlato.

Come ripristinare il file delle cartelle personali (.pst) di Outlook


Attenersi alla procedura seguente per ripristinare il file delle cartelle personali di Outlook (.pst) utilizzando lo strumento Manutenzione Posta in arrivo. È anche possibile fare riferimento al Video: Come ripristinare i file della cartella utente di Outlook (pst) nella sezione Per ulteriori informazioni.

Passaggio 1: Chiudere Outlook e avviare lo strumento Manutenzione Posta in arrivo

Avviare automaticamente lo strumento Manutenzione Posta in arrivo

Fare clic sui collegamenti seguenti. Quindi fare clic su Apri o su Esegui nella finestra di dialogo Download file e seguire le indicazioni della procedura guidata Fix it.
Una volta avviato lo strumento Manutenzione Posta in arrivo, continuare con il Passo 2. (Se non è possibile avviare lo strumento Manutenzione Posta in arrivo)

Avviare manualmente lo strumento Manutenzione Posta in arrivo

Per avviare lo strumento Manutenzione Posta in arrivo, individuare una delle cartelle in Esplora risorse e fare doppio clic sul file Scanpst.exe.

Nota È possibile che le cartelle o i file siano nascosti. Per istruzioni sulla visualizzazione di file e cartelle nascoste, fare riferimento alla documentazione fornita con il sistema operativo.


Posizione tipica
Osservazione
<unità disco>\Programmi\Microsoft Office 15\root\office15
Per Outlook 2013 su una versione a 32 bit di Windows
<unità disco>:\Programmi(x86)\Microsoft Office\Office 15\root\office15
Per Outlook 2013 su una versione a 64 bit di Windows
<unità disco>:\Programmi\Microsoft Office\Office14
Per Outlook 2010 su una versione a 32 bit di Windows
<unità disco>:\Programmi\Microsoft Office(x86)\Office14
Per Outlook 2010 su una versione a 64 bit di Windows
<unità disco>:\Programmi\Microsoft Office\Office12
Per Outlook 2007 su una versione a 32 bit di Windows
<unità disco>:\Programmi(x86)\Microsoft Office\Office12
Per Outlook 2007 su una versione a 64 bit di Windows
<unità>:\Programmi\File comuni\System\Mapi\1033\
Altra posizione tipica
<unità disco>:\Programmi\File comuni\System\MSMAPI\1033
Altra posizione tipica
<unità disco>:\Programmi\File comuni\System\Mapi\1033\NT
Altra posizione tipica (per Windows NT e Windows 2000)
<unità disco>:\Programmi\File comuni\System\Mapi\1033\95
Altra posizione tipica (per Windows 95 e Windows 98)



Passaggio 2: Ripristinare il file con estensione pst.

Nello strumento Manutenzione Posta in arrivo, digitare il percorso e il nome del file delle cartelle personali (con estensione pst) oppure fare clic su Sfoglia per individuarlo mediante il file system di Windows, quindi fare clic su Avvia.
Nota Se non si conosce il percorso del file .pst, seguire la procedura indicata in Come individuare, spostare o eseguire il backup del file .pst.
Schermata dello strumento Manutenzione Posta in arrivo.

Nota Lo strumento Manutenzione Posta in arrivo non è in grado di correggere tutti i problemi rilevati. In alcuni casi, non sarà possibile recuperare gli elementi se eliminati in modo permanente o danneggiati in modo irreversibile.

Passaggio 3: Recupero di elementi riparati in un nuovo file .pst

Dopo aver eseguito lo strumento Manutenzione Posta in arrivo, è possibile avviare Outlook e recuperare elementi riparati. Facoltativamente è possibile tentare di recuperare gli elementi ripristinati aggiuntivi dalla cartella personale di backup.

Per iniziare, creare una nuova voce del file delle cartelle personali (.pst) nel profilo. Quindi, è possibile spostare gli elementi recuperati nel nuovo file delle cartelle personali (.pst).
  1. Avviare Outlook. Se si utilizzano profili multipli in Outlook, accertarsi di aver selezionato il profilo che contiene il file delle cartelle personali (.pst) che si è tentato di recuperare.
  2. Premere CTRL+6 per attivare la visualizzazione dell'elenco delle cartelle.
  3. Nell'elenco delle cartelle dovrebbero essere presenti le seguenti cartelle recuperate:
       Cartelle personali recuperate
    
          Calendario
          Contatti
          Posta eliminata
          Posta in arrivo
          Diario
          Note
          Posta in uscita
          Posta inviata
          Attività
        
    Nota Di solito queste cartelle recuperate sono vuote perché si tratta di un file .pst ricreato. Dovrebbe inoltre essere visualizzata una cartella denominata Lost and Found contenente le cartelle e i messaggi recuperati da Manutenzione Posta in arrivo. Purtroppo, tutto ciò che non è contenuto in questa cartella non può essere ripristinato.
  4. Creazione di un nuovo file delle cartelle personali (.pst) nel profilo. La procedura potrebbe essere diversa a seconda della versione di Outlook in esecuzione.

    Outlook 2010 e Outlook 2013
    1. Scegliere la scheda File della barra multifunzione, quindi selezionare la scheda Informazioni dal menu.
    2. Fare clic sul pulsante Impostazioni account, quindi nuovamente su Impostazioni account.
    3. Fare clic sulla scheda File di dati.
    4. Fare clic su Aggiungi per aprire la finestra di dialogo Crea o apri file di dati di Outlook.
    5. Immettere un nome per il nuovo file dei dati di Outlook (.pst), quindi fare clic su OK.
    6. Nel profilo verrà così aggiunto un nuovo file dei dati di Outlook (.pst).
    Outlook 2007
    1. Scegliere Gestione file di dati dal menu File.
    2. Fare clic su Aggiungi per aprire la finestra di dialogo Nuovo file di dati di Outlook.
    3. Nella finestra di dialogo Tipi di archiviazione, fare clic su File delle cartelle personali di Office Outlook (.pst), quindi scegliere OK.
    4. Nella finestra di dialogo Crea o apri file di dati di Outlook, selezionare un percorso e un nome di file per il nuovo file delle cartelle personali (.pst), quindi scegliere OK.
    5. Fare clic su OK.
    6. Nel profilo verrà così aggiunto un nuovo file delle cartelle personali (pst).
    Outlook 2003
    1. Scegliere Nuovo dal menu File, quindi File di dati di Outlook.
    2. Fare clic su OK per aprire la finestra di dialogo Crea o apri file di dati di Outlook.
    3. Immettere un nome di file per il nuovo file delle cartelle personali (.pst), quindi scegliere OK per aprire la finestra di dialogo Cartelle personali Microsoft.
    4. Immettere un nome per il nuovo file delle cartelle personali (.pst), quindi fare clic su OK.
    5. Nel profilo verrà così aggiunto un nuovo file delle cartelle personali (pst).
    Outlook 2002
    1. Scegliere Nuovo dal menu File, quindi fare clic su File delle cartelle personali (.pst).
    2. Fare clic su Crea per aprire la finestra di dialogo Cartelle personali Microsoft.
    3. Immettere un nome per il nuovo file delle cartelle personali (.pst), quindi fare clic su OK.
    4. Nel profilo verrà così aggiunto un nuovo file delle cartelle personali (pst).
  5. Spostare gli elementi recuperati dalla cartella Lost and Found nel nuovo file delle cartelle personali (.pst).
  6. Al termine di questa operazione sarà possibile rimuovere dal profilo il file delle cartelle personali recuperato (.pst) includendo la cartella Lost and Found.
  7. Se si è soddisfatti delle informazioni reperite, l'operazione è terminata. Tuttavia, se si desiderano informazioni aggiuntive, visitare "Recuperare gli elementi ripristinati dal file di backup".


martedì 17 giugno 2014

Problemi internet in tutta Italia, siti e servizi internet offline: ecco cos'è successo


Internet in panne in tutta Italia per gli utenti connessi a Wind e Infostrada sia da fisso che da mobile. Colpite anche le server farm che fanno uso dei servizi di connettività degli ISP citati, fra cui quella a cui deleghiamo contenuti e gestione del traffico internet del nostro portale. Anche Hardware Upgrade ha, infatti, sofferto dei disservizi generalizzati in tutto il suolo nazionale.
Gli internauti si saranno accorti che dalla mattinata di oggi, venerdì 13 giugno, fino al primo pomeriggio, i maggiori siti web italiani sono apparsi del tutto irraggiungibili, come riflesso di ungrave problema nelle infrastrutture di rete di Wind e Infostrada. Le responsabilità dei disservizi erano state attribuite in un primo momento ad Aruba, ma è subito emersa la presenza di problemi di caratura più elevata nei provider di rete di Wind.
"Venerdì 13 giugno si sono riscontrati dei rallentamenti e problemi di irraggiungibilità di alcuni nostri siti. Lo staff tecnico di Aruba, avviate le verifiche del caso, ha rilevato che tali inconvenienti non sono derivati dalla propria rete, ma sono dipesi da problemi di connettività sulla rete Wind in tutto il territorio nazionale", ha dichiarato il fornitore di servizi web italiano attraverso un comunicato specifico. "Aruba è totalmente estranea ai disservizi in questione”.
Wind ha cercato sin dai primi momenti di apparire il più trasparente possibile, offrendo dettagli basilari attraverso brevi comunicati su Twitter"Riscontriamo difficoltà di accesso ad Internet da fisso e da mobile. Stiamo lavorando per risolvere il problema. Ci scusiamo per il disagio", ha spiegato la società alle ore 12 circa, per poi tornare sul social network dopo un'ora.
"Abbiamo ancora difficoltà generalizzate sulla rete: i nostri tecnici sono a lavoro. Comprendiamo e ci scusiamo per il grosso disagio".
Scuse non accolte dalla deputata del Partito Democratico componente della commissione Telecomunicazioni, Lorenza Bonaccorsi, che chiede l'intervento di AGCOM e Antitrust: "A parte uno scarno comunicato di Wind, che parla di generiche difficoltà, non ci sono informazioni sulla durata del blackout e gli utenti sono stati lasciati sostanzialmente abbandonati per ore", sono state le parole della parlamentare, citate dal Corriere.
"Lavoratori, professionisti, imprenditori, famiglie: sono rimasti tutti al buio", conclude la deputata. "È opportuno che le autorità di vigilanza verifichino cosa è successo e a chi vanno attribuite le responsabilità".
Anche noi di Hardware Upgrade ci scusiamo per la situazione, anche se potete comprendere che si è trattato di cause assolutamente esterne alle nostre responsabilità.
AGGIORNAMENTO: Wind ha diramato un ulteriore comunicato poco prima delle ore 16 in cui conferma la progressiva risoluzione dei problemi: "L'anomalia riscontrata sulla rete fissa e mobile è in via di risoluzione definitiva", scrive la società: "Permangono alcune difficoltà, che l'azienda sta risolvendo, in isolate aree geografiche. Sono in corso di verifica le cause che hanno determinato questa eccezionale anomalia".
Wind non specifica le cause che hanno portato al disservizio, su cui invece si espongono varie fonti attraverso il web riportando le presunte correlazioni dirette fra l'attività solare dei giorni scorsi e i problemi nelle infrastrutture di rete avvenute a "macchia di Leopardo" in tutto il mondo. La tempesta solare avrebbe impiegato tre giorni per raggiungere la Terra, per cui le nubi di plasma e particelle cariche generate hanno impattato con le strutture adibite alla fornitura delle reti. La protezione del campo magnetico terrestre non è sufficiente per contenere integralmente i brillamenti di classe X, fattore che avrebbe potuto causare il malfunzionamento delle scorse ore.
Al momento non abbiamo i mezzi per confermare o smentire questa teoria, in attesa di un comunicato ufficiale da parte delle società coinvolte.